Tigli di piazza Scala, M5S: "Un successo averne salvati 5 su 7"

Scriviamo questo post per chiarire definitivamente la posizione ufficiale del gruppo del MoVimento 5 Stelle Colle di Val d’Elsa relativa al rifacimento di Piazza Bartolomeo Scala (Piazza Nova), tenuto conto dei recenti sviluppi sulla questione.

Come è ben noto ai più informati, noi del MoVimento 5 Stelle ci siamo sempre battuti in Consiglio Comunale e in piazza a fianco dei cittadini, per il non abbattimento di alcuno dei 7 rigogliosi tigli che creano un polmone naturale nel bel mezzo della nostra città. Ne sono testimoni i vari comunicati che abbiamo più volte diffuso e che potete rileggere qui.

Questa nostra perseveranza in sede istituzionale e la fondamentale pressione da parte della cittadinanza hanno fatto sì che, a differenza del progetto iniziale che prevedeva l’abbattimento di tutte le piante, il nuovo progetto venisse basato su linea guida che garantissero il “Mantenimento delle alberature, ove possibile.”

Infatti, il documento preliminare per la progettazione redatto dall’amministrazione recitava:

“Il ruolo delle alberature esistenti, per le quali è stato manifestato da molti cittadini un particolare interesse, dovrà essere attentamente valutato ed il loro abbattimento dovrà essere giustificato dagli studi specialistici già eseguiti. Pur consapevoli delle difficoltà che si presenteranno per una riqualificazione di questo spazio, delimitato da edifici in buona parte di scarso valore architettonico, e del ruolo importante che le alberature avranno sulla definizione spaziale dell’area la loro sostituzione e/o il loro abbattimento dovrà essere ampiamente giustificato sia sotto l’aspetto scientifico che della riqualificazione urbana.”

Gli sviluppi progettuali più recenti e definitivi, di cui sono stati resi partecipi anche i commercianti di Piazza Nova, prevedono tra le tante cose l’abbattimento di 2 dei 7 tigli (probabilmente perchè considerati malati o per convenienze progettuali), la ripiantumazione di alcuni nuovi alberi (tigli o aceri), la predisposizione in metà della piazza di un suolo drenante che sostituisca l’asfalto e che possa aiutare l’irrigazione delle radici, la predisposizione di 31 parcheggi negli spazi limitrofi alla piazza (Via dei Botroni e altri spazi minori) che saranno, come ci è stato garantito, creati prima che inizino i lavori di riqualificazione, per non generare una situazione gravosa e scomoda alle attività e ai residenti della piazza.

Questa soluzione finale ci è sembrata ragionevole per due motivi: il primo è la preservazione di gran parte delle piante, a differenza di quanto veniva previsto inizialmente; il secondo motivo è che volevamo evitare che una posizione troppo dura e radicale potesse portare ad un abbattimento più massiccio degli alberi e ad un prolungamento dei tempi che non avrebbe forse giovato agli interessi della cittadinanza. Pertanto, noi abbiamo agito in piena trasparenza e buona fede, pensando in primis al bene dei tigli, degli abitanti e dei commercianti.

Occorre anche chiarire un altro punto: il nostro ruolo in consiglio comunale è quello di fare opposizione, per di più con un solo consigliere, e questo ci reclude a non avere alcun ruolo decisionale. Ciò che noi possiamo fare è invitare alla partecipazione, informare i cittadini e vigilare sulle decisioni che vengono prese dalla maggioranza, spesso nostro malgrado. Dire che noi avremmo agito in altro modo non avrebbe comunque cambiato il corso degli eventi: la riqualificazione di Piazza Nova è stata considerata inevitabile dall’amministrazione e ciò che noi abbiamo cercato di fare è stato limitare il più possibile gli eventuali danni. Pertanto, seppur con i dovuti dubbi sulla malattia degli alberi (come avevamo sottolineato in un nostro precedente comunicato), consideriamo una mezza vittoria l’aver contribuito a salvare 5 alberi su 7.

Inoltre vogliamo smentire la versione dei fatti descritta in un articolo di giornale odierno in cui si parla di “due anime del movimento” in conflitto tra loro sulla questione dei tigli: l’anima del MoVimento è una sola e si batte per l’interesse dei cittadini e dell’ambiente, come spiegato sopra. Il giornalista che scrive l’articolo probabilmente intende come fantomatica “seconda anima” alcuni interventi sui social di alcuni ex componenti del nostro gruppo, pur essendo consapevole della loro fuoriuscita, rimarcata più volte anche dagli stessi ex attivisti. La tecnica giornalistica del sollevare il polverone, alimentare la polemica e immettere la pulce nell’orecchio su inesistenti spaccature all’interno del movimento colligiano è tipica in certi ambienti, soprattutto vicino alle elezioni, a dimostrazione di quanto certo giornalismo sia finalizzato in gran parte alla propaganda e non all’informazione.

Infine, chiunque voglia insinuare che la nostra posizione sia dettata da interessi personali o da collusioni con il potere non ha ben presente, forse per scarsa partecipazione alle sedute pubbliche a cui abbiamo sempre presenziato, che le nostre azioni sono sempre state trasparenti e visionabili da chiunque, sia in sede di consiglio che di commissione consiliare.

Il gruppo del MoVimento 5 Stelle Colle di Val d’Elsa

Movimento 5 Stelle Colle Val d'Elsa



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