Dibattito annullato a Certaldo, Cucini: "Chi non vuole la democrazia non è un interlocutore"

Tiene banco la vicenda del dibattito politico a Certaldo. Ha espresso la sua opinione in merito anche il sindaco Giacomo Cucini, lo ha fatto con un post su Facebook in cui ha spiegato la decisione del PD di non sedersi al tavolo con CasaPound.

"Ringraziamo il Consiglio dei Giovani di Certaldo per l’impegno e la dedizione impiegati nell’organizzazione del dibattito che si sarebbe dovuto svolgere stasera ai Macelli, poi annullato. Il mio partito, il PD, e altri, ha ritenuto di non sedersi allo stesso tavolo di fascisti dichiarati, come quelli di Casa Pound, e di non elevarli a interlocutore. Sostengo e condivido fortemente questa posizione, e sono altrettanto convinto che il fascismo si combatta con la buona politica, la buona amministrazione e il buon senso. Credo che la democrazia si affermi con forza anche non riconoscendo come interlocutori chi la democrazia non la vuole. Ciò, tuttavia, non ha niente a che fare con il lavoro prezioso e generoso che i ragazzi del Consiglio dei Giovani hanno fatto. L’impegno e lo spirito di servizio messo a disposizione di una comunità, specie se di giovani, va sempre e comunque sostenuto. Invito quindi a non strumentalizzare il lavoro di questi ragazzi, specie se con l’unico obiettivo di fare polemica politica, come ho letto e visto fare da più parti in queste ore".

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