Il dibattito pubblico in programma per oggi, organizzato con impegno e dedizione dal Consiglio dei giovani, sarebbe stato un gran bel momento di confronto, sana partecipazione ed approfondimento in vista delle imminenti Elezioni del 4 Marzo.
Purtroppo per Certaldo e per i Comuni limitrofi l'evento non si farà. Questo perchè partiti quali il PD, Liberi e Uguali, Potere al popolo, hanno preferito fare il proprio interesse piuttosto che quello della cittadinanza. Una cittadinanza attenta ai contenuti della campagna elettorale in corso e vogliosa di capire e conoscere maggiormente cosa viene messo sul piatto dai vari schieramenti.
La scusa usata è quella di non volersi confrontare con esponenti (a detta loro) "neofascisti" e "antidemocratici": ci auguriamo possano spiegarci, allora, come mai simboli quali Casapound e Forza Nuova, abbiano regolare possibilità di partecipazione alle Elezioni.
"Tanto di cappello - esordisce Eliseo Palazzo - al Consiglio dei Giovani, che ha voluto mettere assieme, rispettando la par condicio, gli schieramenti che saranno presenti il 4 Marzo. Tanto di cappello a questi ragazzi, per il coraggio e per aver dimostrato di essere più maturi di certi partiti e politici, barricati dietro ad ideologie presunte e a scuse che non stanno nè in cielo nè in terra."
Infatti la maggioranza, a Certaldo, non è nuova disertare le occasioni di confronto pubblico. Già durante le Elezioni del 2014, per esempio, il PD ha mancato vari appuntamenti di discussione, così come in questi anni ha negato le richieste di Consiglio comunale in forma "aperta" (dunque con la partecipazione attiva della cittadinanza) avanzate dal gruppo di Altrapolitica, assieme a Forza Italia; inoltre sono ancora in attesa di vedere nuova luce i Comitati di quartiere, inseriti dal Partito democratico nel programma elettorale, ma a cui è stata data rilevanza solamente dal nostro Capogruppo, Eliseo Palazzo, il quale ha presentato proposte concrete, bocciate in un batter d'occhio dall'Amministrazione.
Quindi la "scusa" del non volersi confrontare con i "neofascisti" non regge.
"Così come non regge - continua Palazzo - e non ha giustificazioni il silenzio assordante da parte del Sindaco, che non ha neanche provato a prendere le difese del Consiglio dei Giovani, accontentandosi di prostrarsi al volere di Dario Parrini e delle direttive di partito. Non regge nemmeno l'atteggiamento della candidata Denise Latini (collega in Consiglio comunale), la quale attacca lo stesso Organo consultivo giovanile, nonostante le parole di elogio espresse qualche Consiglio comunale fa assieme ai colleghi di maggioranza."
Abbiamo quindi partiti di orientamento democratico (e nessuno nega ciò) che, però, preferiscono non partecipare nè tanto meno confrontarsi direttamente coi Cittadini.
Abbiamo anche un'Amministrazione che, piuttosto di riconoscere il ruolo fondamentale svolto dal Consiglio dei Giovani (organo a tutti gli effetti parte della macchina comunale) e l'impegno profuso dallo stesso, rende possibile ad alcuni ospiti, chiamati a giocare la partita ai "Macelli", di arrogarsi anche il diritto di essere al contempo arbitri del "match", decidendone le sorti.
Ruoli che non possono affatto coesistere (ma a cui ancora lo stesso PD di Certaldo ci ha abituato, quando per un lungo periodo il Segretario dello stesso partito di maggioranza ha coinciso con la figura del Presidente del Consiglio comunale) e che stridono con l'ideale di società democratica di cui tutti vorremo renderci partecipi.
"Esprimo, dunque, profonda delusione per le scelte operate dai partiti di maggioranza - conclude Palazzo - e dai rispettivi movimenti di coalizione; in questo modo si è finito soltanto per arrecare un danno all'intera comunità e per mancare di rispetto ad un gruppo di ragazzi, che si è speso per la buona riuscita dell'evento. La ferita, dovuta alle distanze createsi tra la politica ed i cittadini, rimane così ancora aperta. La fortuna vuole che Certaldo goda ancora di un gruppo di giovani volenterosi, che hanno a cuore la democrazia e un gran senso di dovere civico. Aspetto evidentemente irrilevante per qualcuno, ma che Altrapolitica preferisce valorizzare sempre più."
Fonte: Ufficio stampa Soggetto politico Altrapolitica
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