Industria manifatturiera e attività agricole fanno decollare l’economia di San Casciano

Oltre 4100 gli addetti di cui la metà circa impiegata nel settore manifatturiero e agricolo, 1800 le aziende attive su 1900 registrate, una trentina le attività complessive online che innovano e sperimentano. La ripresa economica nel territorio di San Casciano Val di Pesa è una certezza, graduale e costante negli anni. Aumentano le realtà imprenditoriali legate agli ambiti che costituiscono lo scheletro dell'economica chiantigiana, artigianato, agricoltura, industria, turismo, si fa largo nel mercato del lavoro l'ingresso di attività che scommettono sulle nuove tecnologie e sull’innovazione digitale e multimediale. Con l'ampliamento di alcune importanti aziende si moltiplicano le opportunità di lavoro, soprattutto rivolte ai giovani e gli inoccupati. A dirlo, in modo dettagliato e puntuale, sono i numeri della Camera di Commercio di Firenze che consentono di delineare un trend di crescita nei diversi comparti economici presenti e attivi nel comune chiantigiano.

Nel quadro complessivo del report il percorso della ripresa è netto ed emerge dal raffronto e dall'incrocio dei dati. Il salto è evidente, nello specifico, nel numero degli addetti. Nel 2017 il numero degli addetti rilevato è pari 4154 di cui oltre 1000 operativi nel settore manifatturiero che comprende industrie alimentari, tessili, industria del legno, fabbricazione di macchinari, apparecchiature, autoveicoli, mobili, prodotti in metallo, articoli in pelle e confezione di articoli di abbigliamento. In aumento anche il dato relativo agli addetti in agricoltura con circa 800 unità, il settore delle costruzioni con 507, il commercio all’ingrosso e al dettaglio con 655, le attività di servizi, di alloggio e ristorazione con 411. I dati attestano un incremento rispetto al 2014 pari al 14 per cento relativo al totale degli addetti (3578). Nel 2016 erano 3974 gli addetti con un incremento del 4.5 per cento e le imprese attive erano 1794.

Nell’arco degli ultimi sette anni, tra i più complessi dal punto di vista economico per i gravi momenti di difficoltà di cui ancora si avverte la scia in alcuni specifici settori, il comune di San Casciano è riuscito a sostenere i colpi della crisi con il rilancio del manifatturiero e la creazione di nuove opportunità e forme di commercio anche on line. In particolare sono saliti i numeri dei servizi di alloggio e ristorazione, delle attività di servizio e del settore informatico. Un incremento considerevole si è registrato anche nelle attività dei servizi, lievitate nei numeri soprattutto nei settori finanziari, culturali, sanità e assistenza sociale, fornitura gas, attività professionali e scientifiche. Ad una trentina ammonta il totale delle attività economiche aperte on line, legate al commercio digitale nello specifico alimentare, enologico, autoveicoli, editoriale, mobili, bijoux.

“Sono dati positivi e rilevanti che certificano il lento e graduale decollo dell’economia sancascianese - dichiara il sindaco Massimiliano Pescini – anche il 2018 si è svegliato con una nota incoraggiante, caratterizzata da tre nuove aperture nel settore commerciale e l’avvio di una nuova struttura ricettiva. Il quadro che il lavoro della Camera di Commercio ci permette di tratteggiare è la base sulla quale si costruisce la nostra idea di territorio, una visione variegata ed estesa che trasmette fiducia e crea aspettative per il futuro. Il ritratto confortante di San Casciano, piccolo mondo di grande energie, competenze e professionalità, maestranze artigianali, vocazioni internazionali, è un pezzo dell’Italia che sta concretamente risalendo la china e spera di consolidare tale percorso nei prossimi anni. Utilizzeremo i dati del report per lavorare, attraverso la condivisione e la partecipazione dei cittadini, all’attuazione del piano operativo”.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO

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