Neofascismo e spazi pubblici, Nardini: "Vietato l’utilizzo delle sedi regionali"

Vietare l’utilizzo di sale e spazi ad associazioni o manifestazioni che si richiamano al fascismo o che abbiano orientamenti razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi e, in generale, discriminatori. Questo l’obiettivo della mozione presentata da Alessandra Nardini e approvata dall’aula Consiglio regionale che invitava la giunta regionale ad approvare un analogo provvedimento e a sensibilizzare i Comuni che ancora non l’hanno fatto ad adottare iniziative in tal senso. La conferma dell’impegno della Toscana nella nota della vicepresidente Barni.

La presidenza della Giunta regionale – si legge nella nota di attuazione – si impegna a regolamentare in maniera esplicita il divieto dell’utilizzo di sale e spazi all’interno delle proprie sedi per manifestazioni razziste, xenofobe e antidemocratiche, omofobe, discriminatorie e antisemite. Non potranno altresì far uso di questi spazi quei soggetti che nei loro intenti contengano dichiarazioni apologetiche del fascismo o del nazismo e alludano a terrorismo e all’uso della violenza.

“Ringrazio la vicepresidente Barni per la risposta che – commenta Alessandra Nardini, consigliera regionale – arriva in un momento in cui è particolarmente forte la necessità di ribadire con forza i valori dell’antifascismo e della non violenza; solo poche ore fa, infatti, commentavamo sdegnati il vile gesto compiuto a Prato contro il sindaco Biffoni. Ad oggi sono moltissimi i comuni toscani che hanno proposto e approvato provvedimenti che regolamentano in tal senso l’utilizzo degli spazi pubblici e questo è un segnale positivo. Credo sia importante anche continuare ad organizzare momenti di confronto e discussione sul tema, come pochi giorni fa a Siena in occasione del convegno promosso da Anpi, solo così potremo stimolare il dibattito e fare chiarezza sul bisogno di rinsaldare i valori fondanti della nostra Costituzione. Un ringraziamento, doveroso, mi sento di farlo al comitato provinciale Anpi di Pisa che mi ha sollecitato questo atto e che, instancabile, promuove momenti di confronto sul territorio. Voglio segnalare anche che domani la Nespolo sarà a Pisa e provincia”.

La Giunta regionale – prosegue la nota – è da anni impegnata nelle politiche attive della memoria nella realizzazione, prima in Italia, del ‘Treno della memoria’ e dallo scorso febbraio, in occasione del Giorno del ricordo, di un progetto sperimentale dedicato al tema del confine orientale. Inoltre, l’assessorato alla Cultura partecipa all’Osservatorio sui nuovi fascismi e ai tavoli tematici di monitoraggio su questi temi. Ultima, in ordine temporale, la presentazione della delibera che prevede che la Regione promuova la conservazione dei valori dell’antifascismo e della Resistenza attraverso il contributo finanziario annuale a favore, tra gli altri, della rete regionale degli istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea e dispone la dotazione finanziaria a favore di questi soggetti per la realizzazione di qualificate iniziative e progetti sul tema dell’antifascismo e della Resistenza.

Fonte: Ufficio Stampa



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