A Ponte a Egola 'Orestea Africana', lo spettacolo dei richiedenti asilo

Alle scuole elementari di Ponte a Egola, sede anche dei corsi per adulti, lunedì 16 aprile alle 17, avrà luogo lo spettacolo “Orestea Africana. Deg Nga Wolof”. Si tratta del lavoro di una decina di richiedenti asilo presenti nelle nostre zone, in particolare a Collegalli, a pochi chilometri da Corazzano. Gli attori coinvolti si chiamano Abdolie Bonjang, Lamin Cham, Benjamin Compaore, Abass Dahabas, Chejk Djiba, Valentine Jowe, Alhaji Jadama, Sarjo Tourai, Patrick Tadjuidie, Issa Togola, tutti allievi dei vari corsi che si svolgono a Ponte a Egola.

Lo spettacolo parte dall’Orestea di Eschilo (nella lettura che ne diede un suo traduttore d’eccezione, Pier Paolo Pasolini), con la regia di Andrea Mancini.

Come si sa il racconto dell’Orestea è quello di una società tribale che si trasforma in un consesso civile, nell’Atene classica, simbolo della nostra realtà occidentale. Oreste che ammazza la madre, rea di aver ucciso Agamennone, e viene perseguitato dalle Erinni, sorta di demoni della foresta. Alla fine queste stesse Erinni diventano le sue protettrici, dopo che Atena ha istituito il primo processo e Oreste è stato assolto dalle sue colpe.

Naturalmente il testo è riassunto in poche battute, messe a commento di azioni che sono tutte di musica e danza, di grandissima suggestione.

Fonte: La conchiglia di Santiago



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