Sfalci a Firenze, concluso il primo passaggio sull'Arno

Si è appena concluso il primo passaggio di manutenzione mediante sfalcio della vegetazione su tutto il tratto cittadino dell’Arno che ecco che il Consorzio, in accordo con il Genio Civile della regione Toscana, mette in campo una serie di piccoli e grandi interventi di riparazione, sistemazione e miglioramento delle condizioni di sicurezza idraulica di argini e sponde del fiume:
- conclusa ormai da tempo la posa in opera in sinistra idraulica a valle e a monte dell’attraversamento della tramvia, la biostuoia si sta ora inverdendo con l’erba che servirà da sistema antierosione a seguito dei recenti lavori di riprofilatura delle sponde eseguiti nell’inverno scorso ma si sta ancora lavorando proprio in questi giorni per riparare un fenomeno erosivo proprio sotto la spalla destra del ponte del Pignone, ovvero l’attraversamento della tramvia, sul lato Cascine;
- conclusi anche gli importanti lavori su entrambe le sponde da San Niccolò – Ponte Da Verrazzano verso monte (lungarno Colombo, Bellariva, Anconella) che sono serviti a togliere depositi terrosi di anni e anni di piene dell'Arno, riscoprire le opere in cemento per verificarne consistenza e tenuta ed operare riparazioni e ristuccamenti, risagomare e rinforzare gli argini e le sponde, creare rampe e percorsi di servizio;
- conclusa anche la sistemazione dello sbocco del fosso di Carraia in Arno in zona San Niccolò, dove ora si procederà con la sistemazione della bassa sponda per meglio sistemare e proseguire più possibile la pista di servizio sotto Lungarno Torrigiani verso il Ponte Vecchio.
- a breve cominceranno invece i lavori, molto attesi in Oltrarno, per la sistemazione della rampa di servizio verso Lungarno Soderini sotto il Circolo del Torrino, in modo da dare continuità al percorso che va dalla pescaia di Santa Rosa al Ponte alla Vittoria e da lì a valle fino oltre il Ponte all’Indiano.
“Motivo primario di tutte queste lavorazioni una manutenzione dell’Arno più efficace ed efficiente - spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino - con obiettivi la sicurezza idraulica e la fruibilità fluviale nel rispetto, per quanto possibile, anche della natura che tornerà presto a rinverdire ed abitare i luoghi su cui si è lavorato, per qualche giorno apparsi necessariamente deserti e marroni”.

Fonte: Città metropolitana di Firenze - Ufficio Stampa



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