Staffoli, spiraglio nel caso medici: possibili nuovi dottore e bando

Un incontro dedicato al medico a Staffoli (foto gonews.it)

Si apre uno spiraglio per Staffoli. Dalla riunione di mercoledì 30 maggio al centro Avis sono arrivate indicazioni importanti riguardo la carenza assistenziale che ha colpito da gennaio 2018 la frazione di Santa Croce sull'Arno. Da venerdì 1 giugno a Santa Croce arriverà il nuovo medico Alberto Graziani e da settembre o ottobre potrà essere fatto un nuovo bando con l'obbligo di destinare un dottore all'ambulatorio di via delle Pinete. Ma ci sono alcune condizioni da valutare.

"Mi scuso in quanto rappresentante dell'azienda perché nell'ultimo bando non c'era l'obbligo di mandare un medico a Staffoli. Il nuovo dottore al posto di Bosco arriverà a Santa Croce dal 1 giugno. Coprirà il mercoledì mattina nella frazione e poi da settembre entrerà più a regime. Se Graziani arrivasse a 300 pazienti da ora all'autunno allora potremmo fare il bando con l'obbligo di presenza a Staffoli", ha detto Piero Salvadori della Asl Toscana Centro.

Assieme a Salvadori, il dottor Angelo Scaduto, l'assessore Carla Zucchi e il sindaco Giulia Deidda hanno illustrato le prossime tappe per la cittadina. Hanno ribadito, come specificato poche settimane fa, che il bando chiusosi a aprile non poteva comprendere l'obbligatorietà di mandare un medico a Staffoli per motivi riguardanti le tempistiche dell'abbandono di Ghisu. Inoltre hanno espresso ottimismo riguardo la possibilità di arrivare a 300 pazienti per il nuovo dottore e quindi di andare a bando in autunno. Di conseguenza, il medico sarebbe designato nel 2019.

Graziani entrerà in attività nell'ambulatorio di via Amendola dal 1 giugno e, presumibilmente, sarà a Staffoli il mercoledì da settembre. "Possiamo mettere l'obbligatorietà nel bando, perché una generazione di medici sta andando in pensione e ci sarà di sicuro un ricambio. Molti pazienti si troveranno senza dottore e potranno scegliere di andare altrove. Di certo non si può dare un ambulatorio in gestione a una persona che arriva a ha, per esempio, solo 20 pazienti, servono numeri alti. Va preparato il terreno affinché Staffoli abbia un medico in più" hanno detto le parti in causa, molto fiduciose.

Non sono mancati momenti di scoramento da parte della popolazione staffolese. Al Centro Avis erano presenti circa cento persone e gli scontri verbali sono andati anche oltre il limite, tanto che il sindaco Deidda ha dovuto più volte richiamare i cittadini all'ordine. Alla fine, però, gli animi si sono placati e Deidda ha dato appuntamento all'estate per nuovi aggiornamenti. Per Staffoli, però, arriva qualche timido raggio di sole.

Gianmarco Lotti



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