Muore la giornalista fiorentina Wanda Lattes

È morta a 96 anni la giornalista fiorentina Wanda Lattes. Si è spenta ieri nella sua casa a Firenze. Nata da una famiglia ebraica fu perseguitata dalle leggi razziali e partecipò attivamente alla Resistenza. Iniziò la sua carriera di giornalista nel 1949 al Nuovo Corriere con Romano Bilenchi, ha collaborato con il Giornale del Mattino, la Nazione negli anni '70 ed è stata corrispondente del Corriere della Sera. Fino a pochi mesi fa scriveva per il Corriere Fiorentino, giornale che aveva contribuito a fondare. Si sposò nel 1945 con Alberto Nirenstein, polacco della brigata ebraica, da cui ha avuto le tre figlie Fiamma, Simona e Susanna.

Il lutto dell'Associazione stampa toscana

Il presidente Sandro Bennucci, i componenti del consiglio direttivo e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione stampa toscana partecipano, con le lacrime agli occhi, al dolore della famiglia per la scomparsa della cara collega Wanda Lattes. In particolare, Ast è vicina alle figlie di Wanda, Fiamma, Simona e Susanna. Wanda aveva 96 anni, ma è stata una giornalista impegnata fino all'ultimo dei suoi giorni. Nata da una famiglia ebraica colpita dalle leggi razziali, partecipò alla Resistenza.

Nel 1945 il matrimonio con Alberto Nirenstein, polacco della brigata ebraica. Poco dopo  le nozze, nel 1949, s'immerse nel giornalismo: prima al Nuovo Corriere di Romano Bilenchi,  poi al Giornale del Mattino e, a metà degli anni Sessanta, a La Nazione. Si occupava di arte e cultura, ma era spesso in prima fila anche come cronista. Molto seguiti, nel 1969, i suoi articoli sulla scomparsa di Ermanno Lavorini, un caso che fece epoca e che Wanda raccontò  con grande trasporto emotivo.

Ha lavorato per il Corriere della Sera da Firenze e nel Corriere Fiorentino, che ha contribuito a fondare, dove è stata fino a un istante prima di spegnersi. Famosa e apprezzata la sua rubrica "Via Lattes", un esempio di giornalismo e di vicinanza ai lettori.

Ast si stringe alla famiglia e non nasconde dolore e commozione  per una collega che ha onorato la professione.

Il cordoglio di Nardella

"Ho appreso con dolore della scomparsa di Wanda Lattes, giornalista eccellente e donna dedita da sempre all'impegno civile". Lo dichiara il sindaco Dario Nardella. "Di Wanda Lattes - continua il sindaco - ricordo in particolare la gioventù da partigiana e poi la lunga carriera nel giornalismo, prima al Corriere della sera e poi al Corriere Fiorentino. A Firenze mancheranno il suo rigore e la sua voce libera". "Alla famiglia - conclude - vadano le condoglianze dell'amministrazione e della città".

Il cordoglio del presidente Enrico Rossi

"Non solo una apprezzata giornalista, non solo una scrittrice, ma una testimone della storia drammatica del Novecento, che ha conosciuto, nella sua famiglia, la persecuzione nazifascista contro gli ebrei ed è stata giovanissima protagonista della Resistenza". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, esprime così il cordoglio suo e dell'intera giunta regionale per la scomparsa di Wanda Lattes, firma storica del Corriere della sera e poi del Corriere fiorentino.

"Le tracce di questa sua storia – prosegue – sono sempre state presenti nella sua lunga, prestigiosa attività e ne hanno fatto una voce tra le più autorevoli nel giornalismo toscano e nazionale. Alla famiglia vanno le mie più sentite condoglianze".



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