Cèramica, a Montelupo esposto per tre giorni il 'Grande testone' di Andrea Salvatori

Arte contemporanea e pop durante Cèramica, nella centralissima piazza della Libertà.

L’artista Andrea Salvatori da alcune settimane sta svolgendo a Montelupo una residenza d’artista e il risultato del suo lavoro non mancherà di stupire i visitatori della manifestazione.

Dalla sua visita alla cittadina della ceramica, al museo e alle aziende è nata l’idea per la realizzazione dell’opera “Il grande testone”, una riproduzione in grandi dimensioni della testa del David di Michelangelo.

“Il David non è più solo un’opera d’arte, ma è un’icona, simbolo di Firenze. Rappresenta la classicità, ma oramai è anche oggetto quotidiano che viene riproposto nelle più svariate funzioni nei tanti negozi di souvenir. Inoltre, nel mio passato ho già lavorato con la figura del David di Michelangelo, riproponendolo come oggetto al limite del kitsch” spiega l’artista e racconta anche le difficoltà che ha incontrato nella realizzazione dell’opera.

La prima difficoltà la ebbi coi primi lavori con questa immagine: avevo bisogno di una riproduzione fedele in scala uno a uno della testa del David, con cui fare un calco per le mie creazioni. Ne trovai una all’accademia di Carrara, ma mi dissero che non potevo usarla. Poi la trovai a Faenza in un’antica scuola di disegno la cui modellistica è passata di proprietà al Museo internazionale delle Ceramiche. Lì mi conoscono molto bene e hanno acconsentito al prestarmela. Quindi ho realizzato uno stampo in scala uno a uno e dopo, grazie alla ditta WASP, l’abbiamo scannerizzato, ingrandito; per costruire il grande testone abbiamo realizzato un enorme calco con la stampante 3D”.

Il lavoro per la realizzazione dell’opera in cui Andrea Salvatori è stato affiancato da Tuscany Art è stato lungo: ha richiesto 2 settimane per la realizzazione,  4 giorni di essiccazione e infine 4 giorni di cottura in forno.

L’artista Andrea Salvatori

Faentino di origini, si diploma come maestro d’Arte all’Istituto per la Ceramica Ballardini.

Ben presto però porta le sue  conoscenze di ceramista all’Accademia di Belle Arti di

Bologna, dove si è diplomato in scultura, continuando a coltivare la sua passione per

il “ready made”.
Il suo è un percorso artistico piuttosto originale: Salvatori lavora con le statuine che colleziona modificandole o facendole affiancare da nuovi soggetti.

Indubbiamente è l’aspetto kitsch delle sue sculture che colpisce sulle prime; tuttavia,

sono la qualità ed i contenuti dei suoi interventi ad incuriosire il visitatore mantenendone vivissima l’attenzione.

L’obiettivo con il quale l’artista crea è quello di: scuotere, sino a capovolgere, le banali storie. A cambiare e maturare sono, invece, i suoi contenuti resi attraverso una squisita

tecnica artigianale al servizio di una grande ironia

WASP, azienda di R&S dedicata al mondo della stampa 3D, ha realizzato nel nuovo centro per la fabbricazione digitale di Massa Lombarda (RA) un innovativo processo produttivo per il mondo ceramico basato su un percorso di scansione, modellazione e stampa 3D.

Realizzare una grande scultura in ceramica con tecniche innovative

Si è partiti dalla scansione in fotogrammetria di un piccolo duplicato della testa del David di Donatello, realizzato da Salvatori.

Grazie alla velocità di acquisizione e alla quantità di dati raccolti lo scanner 3D permette di rilevare strutture complesse e ricche di dettagli, riproducendo la copia fedele di un oggetto in modo rapido e accurato.

Attraverso software di modellazione 3D il file viene migliorato graficamente e ripensato per il processo additivo.

Sono stati divisi 16 elementi a partire dal modello della scultura originaria e trasformati in calchi per lo stampaggio a mano della scultura ceramica. A questi tasselli è stato in seguito aggiunto un sistema di fissaggio per ricomporre la figura nella sua totalità.

Grazie alle DeltaWASP 3MT Industrial sono stati realizzati tutti gli elementi con grande precisione e velocità. Per la stampa si è scelto di utilizzare dei materiali plastici in granulo, più economici e versatili per lavori di queste dimensioni.

Successivamente l’artista ha rivestito di gesso gli stampi, ottenendo un processo di formatura estremamente complesso, in poco tempo e con una modalità totalmente innovativa.

Post-lavorazione del prodotto finito

Una volta ottenuti i calchi per la realizzazione della scultura, l’artista è passato alla stampatura a mano delle 16 componenti, subito pronte per l’esecuzione dell’oggetto finito.

Da questo tipo di forma è possibile ricavare un certo numero di copie identiche al modello originale.

La sensibilità di WASP per il settore ceramico

Un modo di interpretare il processo ceramico mai visto prima che conferma, ancora una volta, la grande attenzione dell’azienda ravennate per l’argilla come materiale d’elezione nei processi di LDM (Liquid Deposition Modeling).

Per maggiori informazioni sui progetti WASP dedicati al settore ceramico: http://www.wasproject.it/w/progetti-stampanti-3d/wasp-clay/

 

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino-Ufficio Stampa



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