«La Casa della Salute di Montespertoli non si farà, inutile girarci intorno: il progetto su cui l’amministrazione comunale lavora da 4 anni non vedrà mai la luce. Nel 2014 era stato addirittura annunciato per il 2017 il taglio del nastro ma che le cose non sarebbero andate così era già evidente quando alla gara per l’aggiudicazione dei lavori si è presentato un unico offerente, un consorzio di imprese di cui una fallita l’anno scorso» così Niccolò Macallè, consigliere di Progetto Montespertoli, commentando la mancata presentazione del consorzio GTS alla firma del contratto per la realizzazione dell’opera.
«L’amministrazione – prosegue il consigliere – è responsabile del fallimento per aver seguito un iter progettuale, quello del contratto di disponibilità di durata trentennale, inadeguato e destinato, fin dagli albori, a concludersi con un nulla di fatto. Già un anno fa, nel luglio 2017, Progetto Montespertoli presentò un’interpellanza in consiglio comunale con cui si denunciavano i ritardi ed il rischio che l’opera non avrebbe mai visto la luce. Ci risposero che andava tutto bene, che la dilatazione dei tempi era normale per un’opera di questa portata ma purtroppo avevamo ragione».
«Il sindaco Mangani e l’assessore Pippucci sbaglierebbero ad insistere su un progetto irrealizzabile e farebbero bene a lasciare la parola a chi tra 11 mesi, dopo le elezioni comunali, prenderà il loro posto. Intanto una vera emergenza a Montespertoli c’è, è quella relativa alla sede della Croce d’Oro. Si riparta da qui, da un confronto con la pubblica assistenza, per trovare soluzioni realizzabili e confacenti alle necessità del territorio» conclude Macallè.
Fonte: Progetto Montespertoli
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