Sanità e solidarietà, da Vega Onlus un elettrocardiografo al reparto di pediatria del San Giuseppe

Una donazione Vega Onlus all'ospedale di Empoli (foto gonews.it)

A Empoli è di scena la solidarietà. Oggi, martedì 26 giugno, Vega Onlus ha donato all'Azienda Usl Toscana Centro un elettrocardiografo per l'età neonatale. I membri dell'Associazione del 50° Gruppo della 46° Brigata Aerea di Pisa erano presenti nel reparto di pediatria dell'ospedale San Giuseppe e hanno consegnato l'apparecchio all'équipe medica empolese.

L'elettrocardiografo di ultima generazione andrà a arricchire e a innalzare la qualità della sala parto del San Giuseppe, si tratta in tutto e per tutto di una donazione per genitori e neonato. Lo strumento è portatile e può quindi essere trasferito di camera in camera. Consente di monitorare alla nascita i neonati che ne hanno necessità, di eseguire elettrocardiogrammi, di prevedere la visualizzazione fino a 12 tracce morfologiche, di analizzare aritmie, frequenza cardiaca e respiro. Presenta la targhetta della Brigata, che ha donato anche un quadro al San Giuseppe.

"Questo strumento ci aiuta tantissimo, ci fa fare un salto di qualità di sicurezza. Se siamo più sicuri, quindi, diamo garanzie alle madri e ai bambini" ha commentato entusiasta il dottor Roberto Bernardini, primario di pediatria a Empoli, accompagnato da Maria Stefania Toti, dirigente medico della pediatria dell’ospedale e Paola Martini, ostetrica coordinatrice.

Per quanto concerne la parte dedicata all'ostetricia, è una della più sviluppate in Toscana: "Seguiamo sia madri che bambini, in modo tale da avere una valenza più completa. Chi lascia questo reparto e torna a casa coi figli deve avere tutto chiaro su cosa deve fare. Cerchiamo di dare competenza, questo passa anche da strumentazioni all'avanguardia come quella donata da Vega onlus".

Vega Onlus è una associazione in seno al 50° Gruppo della 46° Brigata Aerea di Pisa. Come ha spiegato il Tenente Colonnello Matteo Z. - presente con il vicepresidente Martin V. e Paolo S -, è aperta a tutti e non solo ai militari. Vega è nata dopo il tragico incidente del 2009 a Pisa, quando persero la vita cinque militari della 46° brigata. Si tratta del reparto più decorato d'Italia: "Si pensa alla brigata aerea e quindi si pensa alle operazioni militari, ma molte delle nostre decorazioni sono al valore civile o per operazioni con la Croce Rossa".

La Brigata si occupa del trasporto sanitario con ambulanze a bordo - un modus operandi richiesto spesso per i più piccoli - e sono gli unici a farlo in Italia, tanto che sono richiesti in tutto lo Stivale e pure in Europa. Altro segno distintivo è il trasporto aereo in alto biocontentimento, che riguarda ammalati con gravi malattie contagiose.

Gianmarco Lotti



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