Tpl, Nardella: "Aumenti azzerati per gli studenti fiorentini grazie a 500mila euro del Comune"

Stesso benefit per gli abbonamenti ordinari per ISEE inferiore a 12.500. E gli universitari dell’Ateneo di Firenze con la “Carta dello studente della Toscana” potranno viaggiare anche sui mezzi pubblici urbani dell’area fiorentina

“Avevamo preso un impegno con i cittadini e lo stiamo rispettando. Per i gli studenti fiorentini gli abbonamenti del trasporto pubblico non aumenteranno con l’entrata in vigore del nuovo sistema tariffario regionale. Il Comune ha stanziato 500.000 euro per coprire questa differenza di costo”. È quanto ha annunciato il sindaco Dario Nardella a margine della presentazione in Regione del protocollo che prevede agevolazioni anche in materia di trasporto pubblico per gli iscritti all’Ateneo di Firenze. Ma il contributo del Comune non si ferma qui: è stato infatti predisposta una agevolazione per gli abbonamenti annuali ordinari che per le famiglie meno abbienti di fatto annullerà l’aumento. Se consideriamo l'introduzione dell'ISEE a 36.000 euro gli abbonamenti  ordinari si riducono del 20% rispetto ad oggi con un consistente risparmio per gli utenti.

In dettaglio le misure interessano in particolar modo gli studenti non universitari residenti ovviamente nel territorio comunale. Fino ad oggi gli abbonamenti annuali costavano 150 euro per ragazzi di famiglie con ISEE inferiore a 12.500 e 185 per gli altri. Con l’entrata in vigore delle nuove tariffe stabilite dalla Legge Regionale del 6/12/2017, valide e uguali per l’intero territorio regionale, questo limite ISEE viene eliminato sostituito dal nuovo pari a 36.000 euro: per gli studenti di famiglie con ISEE inferiore l’abbonamento passa a 200 euro, per chi invece ha ISEE superiore il costo diventa di 252 euro.

Grazie allo sforzo economico del Comune, invece gli studenti fiorentini non dovranno pagare un euro di più: la differenza sarà infatti coperta dall’Amministrazione. Dal punto di vista tecnico viene reintrodotto il limite ISEE di 12.500 euro e i contributi vengono articolati sulla base di tre moduli: per gli studenti di famiglie con ISEE inferiore a 12.500 euro l’abbonamento rimarrà 150 euro a fronte dei previsti 200 euro perché i 50 euro mancanti saranno coperti dal Comune. Lo stesso meccanismo è previsto in caso di ISEE compreso tra 12.500 e 36.000 euro: il costo a carico del cittadino sarà sempre 185 euro con il contributo del’Amministrazione di 15 euro per arrivare al costo di 200 euro previsto dalla nuova tariffazione.

Infine per gli studenti con ISEE superiore a 36.000 euro a fronte di un costo dell’abbonamento di 252 euro, pagheranno sempre 185 euro grazie al contributo del Comune che si attesta su 67 euro.

Uno stanziamento ad hoc è stato previsto anche per gli abbonamenti ordinari. Fino ad oggi il costo di un annuale era di 310 euro che diventavano 150 per l’utente con ISEE fino a 12.500 euro. Dal 1° luglio visto che questo limite ISEE non è previsto nella nuova tariffazione, questi cittadini dovrebbero pagare 260 euro (costo per ISEE inferiore a 36.000 euro, mentre il prezzo pieno dell’abbonamento si attesta su 310 euro). L’Amministrazione, come per gli studenti, reintroduce il limite ISEE di 12.500 euro prevedendo per gli utenti che rientrano in questa fascia uno sconto di 110 euro che di fatto annulla l’aumento.

“A questi contributi del Comune – ha sottolineato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – deve aggiungere la riduzione del 20% sugli abbonamenti ordinari con ISEE a 36.000 euro e la detrazione fiscale del 19% introdotta dai governi di centrosinistra che vale per tutti indipendentemente dal reddito e si traduce in un ulteriore risparmio".

Per esempio un abbonamento ordinario fino ad oggi costava 310 euro (gli sconti erano previsto solo per ISEE inferiori a 12.500 euro), dal 1° luglio gli utenti con ISEE inferiore a 36.000 euro (una platea sicuramente più estesa) diventa 260 ma se si calcola la detrazione fiscale il costo diventa di circa 210 euro . Lo stesso tipo di vantaggio a livello di tasse va calcolato anche sugli abbonamenti che godono già del contributo del Comune e questo significa una ulteriore riduzione del costo ante 1° luglio.

La conferma dell’impegno del Comune a favore degli utenti del trasporto pubblico arriva oggi a margine della presentazione della “Carta dello studente della Toscana”. Grazie a un accordo sottoscritto da Comune, Regione Toscana, Università degli studi di Firenze, Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (ARDSU) e One Scarl (società gestore del contratto-ponte per il trasporto pubblico locale in Toscana) dal 1° novembre 2018 al 31 ottobre 2019, in via sperimentale, la “Carta dello studente universitario” varrà anche come titolo di viaggio per tutti i mezzi pubblici urbani dell'area fiorentina. Sarà creato un vero e proprio ‘pacchetto di servizi’ denominato dall’Università “Mobilità Sostenibile, Cultura, Salute”. L'idea di agevolare gli studenti nell'uso dei mezzi pubblici nasce da una richiesta delle Associazioni studentesche, subito accolta dalla Regione Toscana.

“Si tratta di un’ottima iniziativa – ha sottolineato il sindaco Nardella – che si traduce in un vantaggio straordinario per gli studenti universitari che utilizzano il trasporto pubblico: la possibilità di usare i mezzi ad un costo ridotto contenuto già nelle tasse universitarie. Ringrazio l’Ateneo Fiorentino che ha lavorato su questo tema con grande convinzione insieme alla Regione e all’Amministrazione che ha fatto la propria parte. Nell’anno in cui partono le nuove tramvie e che vedrà un consistente aumento del servizio dell’Ataf questa ulteriore opportunità per gli studenti sarà una spinta straordinaria a usare maggiormente i mezzi pubblici. I nostri giovani sono molto sensibili ai temi dell’ambiente e del costo dei trasporti e adesso con questa Carta hanno una risposta concreta”.

In concreto l’obiettivo è fornire a chi studia a Firenze strumenti nuovi e convenienti per spostarsi in città “scoprendo” il mezzo pubblico e in particolare le due nuove linee della tramvia strategiche per il collegamento con vari plessi didattici universitari. Si stima che saranno oltre 50.000 gli studenti iscritti all'Università di Firenze che beneficeranno di tale servizio. Per usufruire del pacchetto e di tutti i servizi connessi, compreso il libero accesso su autobus urbani e tramvia, sarà richiesto agli studenti un contributo di 48  euro.

La copertura economica dell’operazione è garantita, oltre che dal contributo degli studenti, dai soggetti firmatari del Protocollo. La Regione Toscana, tramite l’Azienda Regionale del Diritto allo Studio, coprirà il contributo servizi per gli studenti assegnatari di borsa DSU, nonché parte dei maggiori costi derivanti dalla sperimentazione, rispetto all’attuale contratto di servizio. Il Comune di Firenze contribuirà a coprire i costi derivanti dai passaggi degli studenti sulla tramvia.

Nardini(Pd): “Modello da replicare nelle altre città universitarie”

La consigliera regionale Pd presente oggi alla conferenza stampa in cui è stato presentato l’accordo sottoscritto da Regione Toscana, Comune di Firenze, Università degli studi di Firenze, Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (ARDSU) e One Scarl (società gestore del contratto-ponte per il trasporto pubblico locale in Toscana)

“Un segnale importante di attenzione verso il mondo studentesco e un incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico, quindi a una mobilità sostenibile: non posso quindi che essere davvero soddisfatta per l’accordo sottoscritto oggi e auspico che questo modello si replichi anche nelle altre città universitarie della Toscana, penso in particolare al mio territorio e a Pisa, sede di un ateneo da sempre ai vertici per la sua qualità, che con questa misura risulterebbe ancor più attrattiva e accogliente per i giovani”. Così Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd, sull’accordo sottoscritto da Regione Toscana, Comune di Firenze, Università degli studi di Firenze, Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (ARDSU) e One Scarl (società gestore del contratto-ponte per il trasporto pubblico locale in Toscana), grazie al quale la “Carta dello studente della Toscana” varrà come titolo di viaggio per tutti i mezzi pubblici urbani dell'area fiorentina, oltre a offrire diverse altre agevolazioni. “Quanto siglato oggi è il risultato inoltre di un importante dialogo attivato tra la Regione e le associazioni studentesche che hanno presentato questa richiesta e sono state parte attiva nella predisposizione dell’accordo. – prosegue Nardini - I ragazzi saranno inoltre ancora protagonisti nei prossimi mesi, organizzando un'ampia campagna di sensibilizzazione verso l'intera comunità studentesca, cui verrà distribuita la ‘Carta’. È davvero significativo che l’istituzione si sia fatta carico di un’istanza portata avanti dagli studenti, è sintomo di un dialogo forte e costante che va perseguito a tutti i costi. Solo ascoltando le reali esigenze delle persone, di chi studia e lavora, la politica può dare le risposte di cui i cittadini hanno realmente bisogno. Fondamentale poi è l’azione di promozione dell’utilizzo del mezzo pubblico nelle città, soprattutto tra le giovani generazioni, non da meno tutte le agevolazioni inserite, da ingressi gratuiti nei musei a servizi di altro tipo. Un pacchetto che rappresenta quindi un supporto concreto e  che, esteso a tutte le città universitarie della regione, renderebbe ancor di più la Toscana ‘a misura di studente’”.

Mazzeo (Pd): “Sperimentazione da replicare a Pisa, nei prossimi giorni un incontro con questo obiettivo”

Il consigliere regionale Pd e presidente commissione Costa a Palazzo del Pegaso: "Subito un tavolo con l' assessore Barni e il rettore perché il provvedimento possa partire contestualmente anche a Pisa"

“La sperimentazione di una carta che darà libero accesso a bus urbani e tramvia per gli studenti fiorentini è senza dubbio un fatto positivo che va replicato subito anche in una città universitaria come Pisa. Per questo motivo mi sono attivato immediatamente con l'assessore Barni, col rettore di Pisa e con le associazioni studentesche del territorio perché la sperimentazione possa partire contestualmente anche nella nostra città".

Così il consigliere regionale Pd Antonio Mazzeo commentando l'accordo sottoscritto da Regione Toscana, Comune di Firenze, Università degli studi di Firenze, Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (ARDSU) e One Scarl (società gestore del contratto-ponte per il trasporto pubblico locale in Toscana) per la sperimentazione di un anno, a partire dal 1 novembre 2019, della ‘Carta dello studente universitario' che varrà come titolo di viaggio per tutti i mezzi pubblici urbani dell'area fiorentina e darà diritto a numerose agevolazioni anche in ambito culturale e sanitario.

"All'assessore Barni, al rettore e agli studenti ho proposto un incontro nei prossimi giorni per valutare i numeri esatti che riguardano l'università pisana, i costi che dovranno essere sostenuti e come questi debbano essere ripartiti e le tempistiche di realizzazione. Per noi, questa, diventa una priorità e sono convinto che lavorando tutti insieme nella stessa direzione possiamo estendere fin da subito anche a Pisa un provvedimento che trovo davvero molto interessante", conclude Mazzeo.



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