Camminata per la legalità Castelfranco, Lega: "Un flop"

foto di archivio

"Che la camminata per la legalità sia stata un flop è fuori discussione: scarsa partecipazione (salvo i precettati per l'occasione) e una strumentalizzazione che ha fatto perdere senso alla manifestazione rendendola, praticamente, una riunione di partito.

Agli occhi salta subito l'incoerenza (o distrazione?) degli amministratori presenti, che un anno e mezzo fa, tutti offesi e indispettiti, alzarono le barricate contro la deputata di Sinistra Italiana, Marisa Nicchi, che ebbe l'ardire di presentare una interrogazione parlamentare sulle condizioni di lavoro nel nostro distretto conciario, sulla base delle risultanze del dossier del 2014 "Una dura storia di cuoio", dal quale emergevano dati più che preoccupanti sullo sfruttamento dei lavoratori in questo settore.

A fronte dell'iniziativa della Nicchi, alto si levò lo sdegno dei sindaci del comprensorio, proprio gli stessi che hanno sfilato in prima fila con tanto di fascia tricolore, che all'epoca difesero la bontà del sistema produttivo del comprensorio, replicando che "la realtà descritta non esiste. L'interrogazione è basata su fatti che non corrispondono alla verità", minimizzando il problema e accusandola addirittura di voler mettere in cattiva luce un così importante settore produttivo.

Quello che emergeva dal dossier del 2014 e sul quale la deputata ha richiamato l'attenzione nel 2017, i nostri amministratori l'hanno percepito solo ora. Loro che sul territorio ci sono quotidianamente e che tanto hanno criticato colei che, sul territorio, non si era neppure degnata di mettere piede.

Possibile, quindi, che in un anno e mezzo la situazione sia così precipitata?

Come possono i cittadini continuare ad avere fiducia in chi non ha percezione di quanto accade sul territorio o, cosa peggiore, in chi continua a minimizzare anziché intervenire?

Fonte: Lega di Castelfranco di Sotto



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