Lavoro in Toscana, Stella (FI): "Dati drammatici su economia e occupazione"

"La comunicazione della Giunta regionale in merito alle crisi industriali in Toscana contiene dati drammatici: 140 vertenze in tre anni, 48 tavoli di mediazione tuttora aperti al Mise con 7.400 posti di lavoro a rischio o che stanno per essere cancellati. Sono numeri spaventosi, che tra l'altro non tengono conto delle tante partite Iva costrette ogni anno a chiudere a causa di tasse elevate. C'è la crisi, certamente, ma il totale immobilismo della Regione Toscana non aiuta certo economia e occupazione a ripartire". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

"Questi dati - prosegue Stella - fanno il paio con quelli emersi a giugno da una ricerca condotta da Federconsumatori su un campione di quasi 15 mila toscani, e da cui emergeva che il 67% del campione ha ridotto le spese per ristoranti e pizzerie, il 48% ha tagliato le spese in libri, cinema e teatro, e il 64 per cento fa economia su vacanze e divertimenti. Addirittura il 29% dei toscani, dato ancora più preoccupante anche in prospettiva, ha rinunciato alle spese sanitarie oppure le ha rinviate a tempi migliori".

"Il punto - sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale - è che questa regione non cresce, la sinistra (da decenni al governo della Toscana) non fa investimenti, non attrae risorse, non colma il gap infrastrutturale, tarpando così le ali allo sviluppo economico del territorio. Questo determina un clima di sfiducia nei cittadini e negli imprenditori. La Toscana deve voltare pagina, solo un centrodestra unito può riportare questa terra a livelli produttivi e occupazionali accettabili".



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