Moschea a Empoli, il centrodestra compatto: "Ci sentiamo presi in giro"

(foto gonews.it)

Sabato 14 luglio sarà inaugurato a Empoli un nuovo centro islamico, che in questi giorni ha assunto la denominazione di moschea pur non essendolo del tutto. All'evento parteciperanno anche il sindaco di Empoli Brenda Barnini e il proposto Don Guido Engels. Il centrodestra dell'Empolese Valdelsa ha deciso di schierarsi compatto contro questa apertura: Andrea Poggianti (Centrodestra-Fratelli d’Italia), Marco Cordone (Lega), Samuele Spini e Lucia Masini (Forza Italia), esponenti dell'opposizione nel Circondario, hanno palesato la loro opinione in merito alla 'moschea' di via Pirandello.

L'Associazione empolese per il dialogo, l'integrazione e la convivenza ha acquistato e ristrutturato un capannone a Carraia dopo aver avuto una sede più piccola in zona Pontorme. Ufficialmente il nuovo stabile sarà un luogo di culto per i credenti di fede islamica, con molte attività al suo interno. Non sarà, come detto, una vera e propria moschea perché mancano alcuni fondamentali (vedi il minareto), ma la sua funzione di moschea è finita nel mirino di Poggianti, Cordone, Spini e Masini.

"Ci sentiamo presi in giro", è il grido che sale da tutte le forze di centrodestra, "il progetto è rimasto sottotraccia e non è stato partecipato dai cittadini, che pare contino zero. Inoltre non ci sono state trasparenza e chiarezza. C'è stato il preciso intento di voler beffare le istituzioni dicendo di voler realizzare qualcosa quando in realtà era altro". La richiesta dei politici è quella di coinvolgere la popolazione in queste dinamiche. Cordone (Lega) ha spiegato: "Riteniamo che occorra una legge regionale che preveda l'indizione di un referendum consultivo popolare per chiedere ai cittadini cosa ne pensano della realizzazione del centro".

Nel mirino del centrodestra anche le risorse per il centro di Carraia. "A suo tempo chiesi da dove venissero i fondi e mi venne risposto dal vice sindaco che non era una competenza del Comune. L'amministrazione non si preoccupa della tracciabilità per un'opera da più di 400mila euro, è grave", ha affermato Poggianti (Il Centrodestra per Empoli), che ha aggiunto: "Si parla di moschea vera e propria e non di centro culturale islamico, gli stessi promotori dell'apertura si autodefiniscono moschea. Non siamo contro la libertà di culto, ma proprio perché concediamo tanta libertà sarebbe  giusto che venissero rispettate le leggi e le tradizioni cattoliche del nostro paese".

Per Forza Italia sia Spini sia Masini hanno espresso il loro disappunto: "Ribadiamo il nostro dissenso per questa operazione come per la partecipazione dell'amministrazione comunale all'inaugurazione. Tra l'altro, cercando su Google 'Moschea Empoli' viene già segnalata in via Pirandello. Non saremo presenti domani, ma in futuro ci muoveremo e faremo un'assemblea pubblica a settembre".

La partecipazione di don Guido Engels ha fatto storcere il naso ai politici, in special modo a Cordone, che si è dimostrato contrario. Più 'morbida' la posizione di Masini, Spini e Poggianti: "Ha una visione diversa da noi sulla libertà di culto. Comunque parlerà all'inaugurazione dicendo che la libertà è un diritto e porterà di fronte a tutti il tema del rispetto sia della legge italiana sia delle tradizioni cristiane".

 

Gianmarco Lotti



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