Settembre Rosso, partecipazione e solidarietà a Lari

Anche quest'anno siamo arrivati al termine della festa con un bagaglio di esperienze enorme, tanta solidarietà espressa e ricevuta, una partecipazione che continua a stupirci e la speranza che tutta questa voglia di socialità e di protagonismo possa rappresentare una risposta alla rassegnazione e al fatalismo.

In questi undici giorni a sinistra abbiamo stretto collaborazioni dentro e fuori confine: da quella ormai indissolubile con l'associazione La Rossa di Lari a quelle freschissime con il centro sociale Esperanza di Stoccarda e con il circolo Arci Ortaccio di Vicopisano. Abbiamo sostenuto la campagna di solidarietà con i contadini palestinesi Peace and Olives grazie anche ad Arci Toscana e a Pop Palestine Cuisine, manifestato l'appoggio al lavoro delle Ong del mare e in particolare agli operatori di Open Arms che sono venuti a raccontarci la loro esperienza, ribadito il nostro sostegno alla popolazione curda attraverso la Mezzaluna Rossa Kurdistan-Italia e il Coordinamento toscano per il Kurdistan. Una lotta, quella del popolo curdo, che abbiamo deciso di celebrare anche con il nostro manifesto di quest'anno che raffigura una combattente delle Ypg.

Abbiamo discusso di lavoro, di reddito di cittadinanza e piena occupabilità. Abbiamo analizzato la situazione delle città, sempre più terreno di spartizione per privati e speculatori. Abbiamo sostenuto l'editoria indipendente parlando di sport, storia, politica e psicologia. Partecipatissimi gli incontri e i dibattiti, segno evidente che il bisogno di rompere il conformismo televisivo e le semplificazioni da social network c'è ed è forte.

E poi ci siamo divertiti, come ogni anno. Tanta musica è passata sul palco di Settembre Rosso e per questo ringraziamo tutti i gruppi che ci hanno fatto ballare e cantare. Chi ha portato il teatro sul nostro palcoscenico e chi, come la Spazi Aperti Band, ha mostrato come l'integrazione possa passare anche attraverso le note e le contaminazioni musicali.

Settembre Rosso rimane uno spazio aperto a chiunque si riconosca nei valori dell'antifascismo, dell'anticapitalismo e dell'antirazzismo. Un terreno di confronto sociale e politico che continua a riscuotere apprezzamento. E di ciò vogliamo ringraziare tutti coloro che sono venuti a trovarci.

Fonte: Settembre Rosso



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