Bracconieri alla pescaia di Bassa: in un video gommoni e reti. La rabbia dei pescatori

Non è certo bastato un cartello con scritto 'No Kill' per fermare i bracconieri alla pescaia di Bassa sul fiume Arno, area 'condivisa' tra il Comune di Cerreto Guidi e quello di San Miniato.

La pesca dovrebbe essere praticata con la modalità no kill (obbligo di reimmissione immediata in acqua del pescato) per tutte le specie ittiche presenti, ad eccezione del siluro e del pesce gatto. Purtroppo la pescaia di Bassa si è ormai trasformato in un vero e proprio 'mattatoio di muggini'.

Il fenomeno del prelievo selvaggio di pesce va avanti da tempo: l'area, una delle pescaie più grandi dell'Arno, è conosciuta per la presenza dei muggini nei mesi estivi che non riescono facilmente a risalire il fiume a causa della conformazione stessa di quest'ultima. Ciò rende l'area una sorta di 'vasca', un boccone davvero gustoso per i bracconieri.

La Regione Toscana ha istituito una ZdP (Zona di Protezione), ma il fenomeno del bracconaggio ormai sta assumendo una dimensione fuori controllo. Lascia esterrefatti il video pubblicato sul gruppo facebook 'Tutela Acque Toscana', una pagina creata per denunciare il fenomeno del bracconaggio. Nel video si vede una serie di individui perfettamente organizzati, con tanto di gommone (in acque che in teoria non sarebbero navigabili) e grosse reti mentre pescano decine di pesci.

A questo scempio ambientale, aggravato dal fatto che spesso questo pesce privo di alcun controllo sanitario finisce nei mercati ittici italiani e dell'est Europa, si accompagna il degrado delle sponde, con sporco ed immondizia abbandonati dappertutto.

Questo stato di cose sta creando un clima di tensione tra i frequentatori della pescaia che sono stanchi di assistere a questo tipo di scene. Il rischio, che filtra negli ambienti dei pescatori, è quello che si organizzino forme private di controllo con conseguenti problemi di sicurezza pubblica. Per scongiurare ciò i pescatori chiedono maggiori controlli da parte delle autorità ai fini di far applicare le disposizioni della Regione e sanzionare i bracconieri.

 



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