Ex Ospedale, #salviamoilcaselli: "I cittadini hanno vinto"

Dopo la firma della dichiarazione d’intenti tra Ausl Toscana Centro, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il Comune di Quarrata e la Società della Salute Pistoiese per la riqualificazione dell’ex Ospedale Caselli di Quarrata, in molti hanno gridato al successo o si sono intestati forme di intervento e partecipazione alla nascita di questo piano.

Intendiamo innanzitutto precisare che non esiste un Comitato #salviamoilcaselli giuridicamente riconosciuto, siamo solo un gruppo di cittadini che spontaneamente si è ritrovato e coordinato su Facebook, con la finalità di salvaguardare l’integrità della struttura e la memoria storica della città dopo che l’amministrazione Mazzanti con delibera di Giunta n.  40 del  7 aprile 2014  aveva deciso, assumendosi così un impegno formale, di acconsentire a variare la destinazione d’uso per realizzarvi delle unità abitative.

Solo per amor di verità, ricordiamo al Sindaco - che ha sostenuto in conferenza stampa che “il recupero dell’ex Ospedale Caselli è stato da sempre una priorità per l’Amministrazione di Quarrata”- che gli atti ufficiali assunti da lui e dalla sua Giunta nel 2014, oggi chiaramente smentiti, parlavano di altro.

A chi corre ad intitolarsi il merito del risultato, ricordiamo che il valore di aver riportato al centro del dibattito il ruolo dell'ex Ospedale Caselli va riconosciuto a #salviamoilcaselli, ai 3700 cittadini che sostennero la petizione in Comune e in Regione Toscana, a chi ci mise la faccia e fu attaccato e deriso per la presunzione di andare contro corrente e a chi partecipò alla fiaccolata del 30 settembre 2014 chiedendo, nei fatti ottenendo, un ripensamento a scelte che il Sindaco e la sua Giunta consideravano ormai indiscutibili e improcrastinabili.

I cittadini hanno vinto, e il nostro Caselli tornerà ad essere presenza viva e patrimonio di tutti i quarratini. Ci fa sorridere chi, a posteriori, a lavoro fatto da altri, cerca di intestarsi meriti quando, sin dal suo nascere, il #salviamoilcaselli ha volutamente, e senza tentennamenti, evitato di identificarsi per appartenenza politica.

Mai ha visto partecipare agli incontri quegli esponenti di partito locali, che oggi escono sui giornali o sui social network millantando successi non propri.

Non esultiamo e non cantiamo vittoria: ci rallegriamo e rimarremo attenti e propositivi, vigileremo sugli sviluppi.

Nel frattempo torniamo a evidenziare:

  • l'allungamento della vita e l’invecchiamento della popolazione pongono domande di come dare vita agli anni. Gli anziani, spesso soli, necessitano di cura e spazi di “cura” e attenzione, Quarrata ha da tempo necessità di strutture che vadano in questa direzione;
  • si va verso il recupero di uno spazio urbano degradato, sanando una ferita urbanistica pesante per il centro cittadino;
  • con l'utilizzo dell'ex Ospedale Caselli la zona di Spedaletto sarà sicuramente valorizzata. La sistemazione di aree a parcheggio (se ne parla ormai da decenni) e il nuovo collegamento con via Firenze porteranno giovamento a tutta la città;
  • si rende alla comunità un immobile che era nato per finalità pubbliche, sociali e sanitarie, secondo la volontà dei molti benefattori, a cominciare da Giovan Battista Caselli.

Intendiamo inoltre evidenziare che i servizi sociali e assistenziali della struttura che verrà realizzata, non saranno riservati esclusivamente agli anziani quarratini, potendo avvalersi dei servizi anche i residenti dell’intera provincia.

Di queste strutture, sappiamo da tempo, c'è grande richiesta e necessità, ci allieta che tutto ciò venga realizzato nel centro della città. Gli anziani - e se ci è concesso - lo saremo tutti - non sono persone da relegare alla marginalità dei luoghi.

Non avevamo sbagliato segnalarlo a suo tempo cercando con insistenza il recupero dell’ex-ospedale Caselli.

Un'ultima considerazione: abbiamo sempre creduto che la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica fosse un valore aggiunto importante e rappresentasse una marcia in più per ogni amministrazione. Vogliamo sperare che ora si dia prova e testimonianza di un cambio di rotta:  il Comitato #salviamoilCaselli dà la propria disponibilità con l'auspicio di un maggior coinvolgimento della cittadinanza nei prossimi step per la realizzazione del “nuovo Caselli”. Con un po' più di lungimiranza, e meno miopia, potevamo fare prima.

Fonte: #salviamoilcaselli



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