Mezzo secolo di bignè a Orentano, un'eccellenza toscana

La mitica Vespa Primavera sarà la protagonista della 50esima sagra del Bignè di Orentano, frazione di Castelfranco di Sotto nella provincia di Pisa. La rassegna festeggia una “eccellenza toscana” e conferma lo “spirito che ha da sempre animato questa originalissima manifestazione” dichiara il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, nella conferenza stampa di presentazione in palazzo del Pegaso.

Nel ricordare il “tema forte dei primi anni”, ossia la valorizzazione dei monumenti regionali e il Duomo di Spoleto che ne è stata l’ultima rappresentazione due anni fa, il presidente parla della volontà di celebrare grandi eventi e anniversari: “così è stato l’anno scorso con i 100 anni del Giro d’Italia, così è quest’anno con la Vespa e così sarà, forse, nel 2020 per il cinquantesimo della Regione” scherza Giani pensando magari ad un Pegaso fatto di bignè. “L’evento è unico, tra i più significativi che il nostro territorio può offrire” continua, parlando della pasticceria di Orentano come “arte riconosciuta in tutta Italia. Questi maestri artigiani sono rinomati e lavorano in laboratori di altissimo pregio”.

Accanto al presidente del Consiglio regionale, anche il sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti che ricorda due elementi caratterizzanti la festa: il legame con il territorio e l’attività di volontariato. “La sagra testimonia l’attaccamento al paese da parte di chi è andato lontano per motivi di lavoro, ma che ogni anno ritorna e festeggia le proprie tradizioni” dichiara. “Tutto questo non sarebbe però possibile senza il prezioso aiuto di tanti volontari che aiutano a confezionare il nostro dolcione, una montagna di bignè, circa 40mila, lunga 14 metri, larga 4 metri e alta 16 metri”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana



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