La prossima domenica, 26 agosto, il SIB – Sindacato Italiano Balneari, aderente a Confcommercio, promuove una mobilitazione per sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica sulla difficile situazione in cui versano le imprese balneari italiane a seguito del recepimento della Direttiva Bolkestein nel nostro Paese e per sollecitare Governo e Parlamento a salvaguardare questa importante componente del turismo Made Italy.
“In Italia sono 30.000 le piccole e medie imprese balneari, per lo più a conduzione familiare - fa presente il Direttore Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli - le quali costituiscono un'importante parte dell'ossatura portante della nostra economia, con un peso attuale di circa l'11 sul PIL, e che da troppo tempo lavorano in uno stato di totale incertezza rispetto al proprio futuro, appese alla sola proroga delle concessioni che scadranno il 31 dicembre 2020.”
Inoltre “si pensi alla paralisi che questa incertezza sta causando in termini di investimenti per la riqualificazione del nostro Litorale - afferma Enrico Fontani, Presidente SIB Confcommercio Provincia di Pisa - interventi strutturali bloccati, investimenti merci e attrezzature in sospeso, per non parlare dei posti di occupazione incerti, un intero indotto economico che brancola nel buio.”
In occasione della Giornata Nazionale dei Balneari Italiani di domenica 26 agosto, il SIB Confcommercio Pisa, rappresentativo di oltre il 90% degli stabilimenti del Litorale, invita i referenti politici, istituzionali e le forze dell’ordine ad unirsi in una simbolica passeggiata sulla battigia. Il Litorale Pisano, insieme ai colleghi SIB di tutta Italia, lancia un forte segnale di allarme al nuovo Governo, auspicando secondo le parole di Fabrizio Fontani, Presidente di ConfLitorale, “che si giunga presto ad una indispensabile legge organica di riforma, a salvaguardia del turismo balneare italiano, per tutti gli addetti, per gli stessi cittadini e per i milioni di turisti stranieri che scelgono ogni stagione le splendide coste del nostro Paese”.
Fonte: Confcommercio Pisa - Ufficio Stampa
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