Ginecologo arrestato a Firenze, scarcerato: può espatriare

Era a Firenze in vacanza con la moglie il ginecologo Vincent Kouvahe quando lo scorso 21 agosto è stato arrestato (qui il link alla notizia).

Il medico ginecologo 60enne, originario del Togo ma cittadino francese e residente a Parigi, era stato arrestato a Firenze su mandato internazionale di cattura emesso dal Gabon. Accusato di omicidio per il decesso di una paziente avvenuto 13 anni fa in Gabon.

Una volta scarcerato dopo l'arresto, per il medico è rimasto da rispettare il divieto di espatrio dall'Italia, per pericolo di fuga: una misura presa in attesa che si compiesse la procedura di estradizione. Ma dal Gabon non è arrivata richiesta di estradizione, come accaduto nel 2006 a Parigi, spiega il suo avvocato Michele Cieri in un'istanza alla corte di appello in cui ha rappresentato l'insussistenza dell'esigenza della misura, quando il ginecologo fu rimesso in libertà cinque giorni dopo un altro arresto, per la stessa ragione, ma il Gabon non ha mai manifestato la volontà di volerne l'estradizione, né mandando atti, né attraverso altre iniziative. Nel corso di 12 anni, ha puntualizzato l'avvocato Cieri, il Gabon, dove peraltro i diritti umani non sono garantiti, non ha mai dimostrato interesse per processare il medico.

Il divieto di espatrio è stato revocato dalla corte di appello secondo il parere della procura generale che rilevava l'omesso invio, all'autorità giudiziaria francese, da parte del Gabon della documentazione prevista, sottolineando di dubitare dell'attualità dell'interesse del Gabon all'estradizione e facendo notare che la situazione dei diritti umani in Gabon potrebbe comunque portare al rigetto di un'eventuale domanda di estradizione.

Ora il ginecologo potrà recuperare i documenti, il passaporto in carcere a Sollicciano e la carta di identità in questura e tornare a Parigi dove vive e svolge la professione.



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