Industria a Firenze, Leo France si trasferisce nella sede dell'ex Seves

La Leo France trasferirà la produzione nell'area della ex Seves. Una grande novità nell'ambito dell'industria è in arrivo a Firenze: l'azienda fiorentina di accessori e bigiotteria si trasferità nello stabilimento chiuso ormai da anni. La sede, costruita in mattoni in vetrocemento, era in via Giuliani a nord di Firenze, a Castello.

Il sindaco Dario Nardella ha dato la notizia nella mattinata di oggi, mercoledì 12 settembre, quando effettuerà un sopralluogo proprio alla ex Seves. "Da quel buco nero rinascerà il polo di Leo France, si rilancia la vocazione industriale e lo si fa con la manifattura nostrana" ha detto il primo cittadino di Firenze.

Nardella: "Per Firenze un giorno di festa"

“Appena sono entrato nello stabilimento mi è venuto un tuffo al cuore perché ho ricordato quei giorni drammatici del 2009 quando capimmo che non ci sarebbe stato più futuro per la Seves a causa di una decisione non dipendente né dai lavoratori né dal territorio, che ha portato purtroppo a chiudere l’azienda amata e conosciuta in tutto il mondo e trasferire tutto in un altro Paese”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella che oggi ha fatto visita allo stabilimento ex Seves adesso di proprietà della famiglia Pinzauti, titolare dell’azienda Leo France, completamente a conduzione familiare, che produce da oltre quarant’anni bigiotteria e accessori per i più grandi nomi della moda a livello mondiale.
“Oggi, a distanza di quasi 10 anni, sapere che qui rinascerà un centro di produzione di eccellenza nel settore manifatturiero, e in particolare della moda, credo che sia la gioia più grande che possa avere un sindaco - ha affermato Nardella -. Credo sia una grande soddisfazione per la nostra comunità e per il quartiere, a dimostrazione che Firenze è una città che sa affrontare le sfide e sa rialzarsi”. “Tutto questo è stato possibile grazie alla generosità e alla determinazione della famiglia Pinzauti che ha guardato lontano - ha spiegato il sindaco -, ha visto il potenziale di quest’area e ha deciso di portare qui tutta la produzione di Leo France, un brand di eccellenza che è apprezzato nel mondo per la qualità professionale di tutte le persone che ci lavorano”.
“Oggi è un grande giorno di festa - ha proseguito - perché quel luogo che era il simbolo dell’abbandono, della sconfitta e di una degenerazione economica di un quartiere diventa uno spazio di futuro e di speranza. Mi auguro che questa realtà imprenditoriale possa essere un esempio per altre aziende”.
“Il quadrante a nord ovest della città può continuare a essere un motore produttivo che si salda a tutta l’area metropolitana nella filiera manifatturiera di qualità - ha concluso il sindaco Nardella - perché nel mondo Firenze è sinonimo di eccellenza e di sapere artigianale e la moda ne è una dimostrazione inconfutabile. Mi auguro che in Toscana e in Italia tante altre realtà imprenditoriali possano prendere esempio da Leo France e venire a Firenze ad investire”.



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