'Natale Masi: un Poeta per Vinci', il memorial a Spicchio

Si terrà sabato 22 settembre alle 18 nella frazione di Spicchio, a Lamporecchio, l’iniziativa dal sapore popolare intitolata “Natale Masi: un Poeta per Vinci - Memorial 1991” organizzata dal Circolo A.R.C.I. di Spicchio insieme al Comitato promotore del “Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa.

L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Lamporecchio e del Comune di Vinci, è dedicata proprio a Natale Masi, poeta in ottava rima che è stato riscoperto e valorizzato, grazie al Progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vinci. Il Centro Tradizioni Popolari dell’Empolese Valdelsa ha prodotto l’Opera editoriale: “Dalla terra di Vinci fiorentino: l’improvviso di Natale Masi” Edizione ToscanaFolk che di fatto mette la prima pietra per il proprio Centro di Documentazione, afferma il Presidente Alessandro Alderighi.

Perché Lamporecchio? Questa terra cara a Natale Masi, in quanto era qui che risiedeva la sua cara moglie Ginetta, citata nel libro dal Prof. Bencistà, ma anche per un ricordo di una serata, organizzata proprio a Lamporecchio, nel Febbraio 1991, dedicata alla poesia popolare con l’intervento dei Poeti: Florio Londi, Altamante Logli, Nello Landi, Realdo Tonti e il nostro Natale Masi. La serata presentata dal Prof. Fabrizio Franceschini e promossa dalla Provincia di Pistoia.

Pertanto un ritorno in quella terra, grazie alla collaborazione del Circolo A.R.C..I. di Spicchio di Lamporecchio, sensibile dalla sua recente riapertura, ai temi della musica e cultura popolare. Ringraziamo infine la Banca Alta Toscana per il contributo concesso per l’iniziativa a Lamporecchio.

“Abbiamo accolto con grande piacere l’iniziativa organizzata dal Circolo di Spicchio in collaborazione con il Centro Tradizioni Popolari dell’Empolese Valdelsa - affermano il Sindaco di Lamporecchio Alessio Torrigiani e l’Assessore alla cultura Monica Cetraro. La poesia in ottava rima di cui Natale Masi era uno dei più noti esponenti, ispiratore di artisti come Roberto Benigni, rappresenta anche per la comunità di Lamporecchio, come per Vinci, l’eco di un passato autentico, vivace e laborioso, di una cultura popolare che alterna il racconto delle piccole cose quotidiane ai grandi temi e ai valori universali, riuscendo a stringere legami stretti, immediati, con l’attualità, basti pensare a ciò che nel 1991 accadde proprio a Lamporecchio, in una serata in cui Natale Masi e gli altri poeti estemporanei improvvisarono sul tema delicato dell’allora Guerra del Golfo. Le poesie in ottava rima sono espressione di una cultura orale che sa diventare subito familiare, strumenti capaci di conservare e tramandare di generazione in generazione storia, cultura ed etica di una comunità. Sabato sarà dunque l’occasione per conoscere meglio la figura di Natale Masi, che a Lamporecchio era legato per amore della sua cara Ginetta, e il suo mondo, quello della poesia in ottava rima; ma soprattutto avremo il piacere di ascoltarla, trasportati dalla potenza comunicativa dei poeti improvvisatori che interverranno”.

“Parlare di Natale Masi è per un vinciano parlare di un familiare. Per me - ha affermato l'assessore alla cultura del comune di Vinci Paolo Santini - lo è ancora di più, visto che ho conosciuto Natale fin da piccolo, e l’ho conosciuto da vicino nelle occasioni a lui più care. Mentre faceva il norcino, mentre cantava in ottava rima in piazza, - e non solo - o quando veniva a prendere i materassi da “rifare”, insomma, nella sua vita quotidiana; si, proprio il norcino, il materassaio e l’ottava rima, perché questo libro racconta di tutte queste cose insieme, racconta di persone che non hanno avuto timore di cambiare mestiere nella loro vita, e di farne tanti nello stesso tempo, di persone oneste e operose con la schiena dritta e di una cultura contadina molto vicina a noi, ma ormai lontanissima. Una cultura in cui poteva capitare che un contadino che aveva studiato fino alle elementari citasse il Convivio di Dante, una cultura viva, quella dell’oralità, delle storie tramandate di padre in figlio per generazioni, delle leggende che si perdono nella notte dei tempi e che per meglio esser ricordate e trasmesse venivano trasposte in rima. Era quello un patrimonio immateriale custodito gelosamente nei “canti del fuoco” (davanti a un camino) nel gelo delle lunghe serate invernali, e sulle aie quando arrivava la bella stagione e tutto rinasceva compiendo quel ciclico andare delle stagioni in cui la vita e la morte si avvicendavano amorevolmente in un equilibrio inesorabile e senza tempo. Di quel patrimonio non rimaneva mai traccia scritta; ricordare le strofe di quelle storie lontane significava continuare a vivere con la sicurezza di avere dentro sé stessi una ricchezza, che altro non era che ricchezza di valori, di principi, di umanità. Raccogliere dai nonni, imparare dai padri, per poi raccontare di nuovo ai figli e chiudere il ciclo. Raccogliere oggi una piccola parte di quel patrimonio per tramandarlo alle future generazioni è cercare di salvare un esile frammento di un mondo che ci appartiene anche se ci appare remoto. Il comune di Vinci ha finanziato la realizzazione di questo volume proprio per lasciare una traccia di quella cultura”.

Di seguito il programma completo dell’iniziativa:

Saluto del Sindaco di Lamporecchio - Alessio Torrigiani

Intervento di Monica Cetraro Assessore alla Cultura del Comune di Lamporecchio

Prof.Fabrizio FRANCESCHINI - Università di Pisa

Prof.Alessandro BENCISTA’ - Curatoredell’Opera editoriale

Dott.ssa Diana TOCCAFONDI - Soprintendente Beni archivistici e bibliografici della Toscana
Conclusioni Paolo SANTINI - Assessore alla Cultura del Comune di Vinci

Modera: Prof.ssa Rossana RAGIONIERI Coordinatrice Comitato Tecnico-Scientifico del Centro Tradizioni E.V.
A seguire Aperitivo con l’intrattenimento dell’Amico Realdo TONTI in “Stornelli Pistoiesi” e improvvisazione.

Alle ore 20 la serata continua con Spicchio a tavola, cena organizzata dal Circolo A.R.C.I. di Spicchio con tavoli apparecchiati lungo la via principale della frazione. Un menù tipicamente toscano con Antipasto, Primo al ragù di Spicchio, Grigliata Mista, Contorno, Brigidini, Acqua e Vino al costo di 20 euro per gli adulti e 10 euro per i bambini sotto i 12 anni. Seguirà una tombola durante la cena.

Fonte: Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa



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