Lezione 'al cinema' per i ragazzi del Liceo Marconi

La campanella del primo sabato del nuovo anno scolastico, al liceo “Marconi” di San Miniato, ha dato il via ad una mattinata diversa dal solito. Come avviene già da qualche anno, infatti, i docenti della scuola hanno messo in atto una strategia didattica “alternativa” per cercare di sradicare la pessima abitudine, affermatasi tra gli studenti delle scuole del territorio ormai da decenni, di non presentarsi alle lezioni nel primo sabato dell’anno scolastico, addirittura evocando tempi bui del nostro recente passato, con la tetra definizione di “sabato fascista”.

Gli studenti, dunque, lo scorso 22 Settembre, raggruppati per classi parallele, hanno avuto l’opportunità di vedere film significativi a livello storico-culturale, la cui proiezione è stata preceduta, in ognuna delle aule predisposte, da una breve introduzione di un docente della scuola.

Dopo il film, lo stesso docente ha guidato una discussione sulle tematiche affrontate dall’opera e su altre caratteristiche interessanti, dando spazio al dialogo ed alla discussione tra studenti. Tra i film presentati, capolavori come “Nuovomondo” di E.Crialese, pellicola del 2006, incentrata sulla drammaticità dell’emigrazione italiana verso gli USA di inizio secolo, e film dedicati ai problemi delle diverse forme di discriminazione, come “Il diritto di contare”di T.Melfi e “The help” di T.Taylor. Particolarmente importante è stato lo spazio dedicato al cinema dei fratelli Taviani: sono stati proposti “Maraviglioso Boccaccio”, “La masseria delle allodole”, tratto dall’omonimo romanzo di A.Arslan sugli orrori del genocidio armeno del 1915, e uno dei loro più grandi capolavori, “La notte di San Lorenzo”, che è stato introdotto da un docente d’eccezione, che ha dato un contributo straordinario all’iniziativa, il prof. Andrea Mancini. Grande conoscitore dell’opera dei Taviani, il prof.Mancini ha insegnato “Iconografia dello spettacolo” all’Università degli Studi di Siena, è stato per molti anni direttore del “Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani”, che ha fatto conoscere in tutto il mondo l’opera dei fratelli Taviani, attraverso mostre, proiezioni ed altre iniziative, ed attualmente dirige il “Festival internazionale del Teatro Romano di Volterra”.

Il prof. Mancini ha commentato la sua esperienza di incontro con gli studenti, apprezzando la loro attenzione ed il loro interesse per quanto proposto, sia in relazione alle vicende narrate nel film, sia per la cura di ogni immagine, di ogni fotogramma, che è una delle cifre che caratterizzano l’arte dei Taviani. In particolare ha notato come i ragazzi abbiano riconosciuto luoghi a loro familiari, cogliendone, però, in modo nuovo e profondo la bellezza che si esprime in un paesaggio plasmato dall’opera dell’uomo nei secoli, anche attraverso l’arte. Si è trattato di un’occasione preziosa per gli studenti per riflettere sul recente passato e sul presente, e per comprendere come il cinema, oltre a momenti di svago, può offrire un contributo essenziale per la loro formazione come persone e cittadini consapevoli e responsabili delle proprie parole e delle proprie azioni

Fonte: Ufficio Stampa



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