Omaggio a Franco Borsi, importante architetto per Pistoia

Sabato 6 ottobre, Pistoia rende omaggio a Franco Borsi, con una giornata di studio dedicata al celebre architetto dal titolo “Franco Borsi architetto, storico dell'architettura, docente e promotore di eventi culturali”.

L'iniziativa, promossa ed organizzata dal Centro di documentazione sull'architettura contemporanea in Toscana con sede a Pescia, dall' Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Pistoia, in collaborazione con la Provincia di Pistoia, si svolgerà domani, nel Palazzo Vivarelli Colonna sede della Provincia di Pistoia.

Il convegno, che si aprirà alle 9.00nella sala Nardi del palazzo della Provincia (prevista la diretta in streaming sul canale YouTube dell'Ente), proseguirà per tutta la giornata, secondo il programma allegato, con interventi di spessore proposti dagli esperti di livello internazionali che hanno aderito all'iniziativa e che consentiranno di delineare la figura, il lavoro e l'impegno poliedrico del celebre architetto.

Franco Borsi (1925-2008) è una figura di primo piano per l’architettura italiana, nota anche all’ estero. Laureatosi a Firenze alla Facoltà di Architettura frequenta dal 1945 lo studio di Giovanni Michelucci. Dopo aver svolto uno stageprofessionale in Norvegia, Borsi si trasferisce a Roma, dove si specializza nell’ architettura degli interni, in particolare dei locali notturni della zona di via Veneto (George’sWhite ElephantCafé de Paris) divenuti luoghi simbolo della dolce vita. Nei primi anni 1960, insegna nella Facoltà di architettura di Firenze, dove diventa professore ordinario di storia dell’architettura e si impegna nella costituzione dell’Istituto di storia dell’architettura (poi Dipartimento). Alla fine degli anni Sessanta inizia l'attività di consulente tecnico del Parlamento, partecipando a imprese e restauri architettonici.  Scrive saggi scientifici, caratterizzati da novità di taglio e da libertà critica, che si affermano a livello internazionale. Tra gli studi sull’ architettura italiana del Novecento vanno ricordati i numerosi contributi su Giovanni Michelucci. Non meno importanti sono  i volumi su Leon Battista Alberti, su Bernini e su Bramante. All’ intensa attività didattica e di storico dell’architettura, Franco Borsi affianca quella di promotore e organizzatore di grandi eventi, come la mostra Firenze e la Toscana dei Medici nell’Europa del Cinquecento (Firenze, ottobre 1974 - maggio 1975), e di numerosi convegni scientifici internazionali. Nel 1974 è consulente di Giovanni Spadolini nella fase costitutiva del Ministero dei Beni Culturali. Si  spenge all’età di 83 anni.

Insignito del premio “Cino da Pistoia”, il legame di Franco Borsi con Pistoia è sempre stato forte e connesso alle origini pistoiesi e alla specializzazione produttiva della famiglia, nel settore delle arti decorative e dell'ebanisteria. Il nonno Lorenzo, scultore e intagliatore, trasmise infatti a Cesare Borsi, padre di Franco, la passione e l'ingegno per la lavorazione artistica del legno, al punto di istradarlo, come nelle antiche 'botteghe', all'arte del mobile e dell'arredamento. Cesare Borsi fu così, per lunghi anni, un punto di riferimento del settore, come direttore artistico o collaboratore delle celebri officine pistoiesi Giannini e Nobili, cui si devono prestigiosi arredi privati e allestimenti di grandi ambienti, tra cui quelli del celebre transatlantico Rex.

Fonte: Provincia di Pistoia



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