E’ un periodo importante per il Museo della Cantieristica e del Canottaggio “Mario Pucci” di Limite sull’Arno.
Il mese di settembre, riservato tradizionalmente al “Settembre Limitese”, una rassegna che coinvolge tutta la comunità in festa per settimane, ha riservato notevoli soddisfazioni, in primo luogo per le tante persone che hanno affollato i locali di piazza C. Battisti alla ricerca di informazioni, notizie e documenti sulla storia dei cantieri limitesi e della Canottieri Limite.
A conti fatti, il Museo ha registrato circa 600 presenze nelle aperture programmate di domenica 9, lunedì 10, in occasione del “Fierone”, e sabato 22, per la “Giornata degli Etruschi” organizzata dal Comune di Capraia e Limite con la collaborazione di varie associazioni.
I visitatori hanno potuto toccare con mano il lavoro che per secoli ha portato avanti la comunità limitese, arrivando a realizzare nel ‘900 yacht per la nautica da diporto a livello internazionale. Tra i racconti di Tito Paroli e degli altri membri della Commissione Museo, gli aneddoti e la spiegazione degli oggetti e dei modellini esposti, in molti si sono avvicinati a una realtà che non conoscevano bene e sono rimasti sorpresi e felici. Grande stupore, in particolar modo, ha destato la vasca da voga interna a otto postazioni inaugurata nel 1985, la prima in Italia. I bambini hanno potuto provare a remare con la guida di membri della Commissione tecnici di canottaggio.
Il mese di settembre, inoltre, ha visto protagonista il Museo nel progetto “Musei per l’Alzheimer”, l’iniziativa del MuDev (Museo Diffuso Empolese-Valdelsa) dedicata a coloro che sono affetti dalla malattia. Il 19 settembre è venuta in visita una delegazione di alcune Rsa e centri diurni che, assieme agli operatori e a Tito, ha provato a riattivare circuiti della memoria, ricordi del passato, sensazioni e emozioni.
In vista del prossimi appuntamenti, in particolare il Festival delle Narrazioni popolari ( e impopolari) in programma tra il 9 e l’11 novembre a Capraia e Limite, il Museo continua a lavorare per farsi trovare pronto e portare avanti le proprie attività di divulgazione e valorizzazione della memoria della comunità, “per rispetto di chi ha lavorato e è venuto prima”, come ama ripetere Tito Paroli.
Fonte: Museo della Cantieristica e del Canottaggio 'Mario Pucci' di Limite sull'Arno
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