Gattile Aristogatti a rischio, mancano cibo e medicinali: l'appello a Empoli

Una situazione di seria crisi, quella che coinvolge il gattile Aristogatti di via Majorana a Empoli. A causa dei debiti contratti dalla onlus che gestisce da 22 anni la struttura e per l'alto numero di mici da sostentare (290 gatti adulti, con un'emergenza cucciolate ancora non domata nonostante il periodo), si rischia la chiusura se non verranno trovati fondi per riequilibrare la situazione. Parlano le volontarie della struttura: "Siamo l'unica struttura presente in zona oltre a quelle di Pisa e Firenze, arrivano gatti da moltissimi comuni e noi abbiamo il dovere di accoglierli. La metà dei nostri sono vecchi e malati, hanno bisogno di cure costanti e rimetterli in libertà è impossibile. Gli abbandoni sono massicci, abbiamo cibo solo per pochi giorni e siamo in difficoltà anche con le medicine".

L'appello è rivolto a tutte le istituzioni e a tutti i privati che volessero donare anche con un piccolo contributo. In programmazione ci sono anche altri eventi solidali, nel frattempo è sempre valido l'annuncio pubblicato anche sui social network.

Per chi avesse piacere di aiutarci occorrono:

- Croccantini adulti e cuccioli
- Scatolette adulti e cuccioli
- Lettiere
- Medicinali per animali

Per chi invece ci vuol donare un piccolo contributo economico:

IBAN: IT75H0616037830100000002758

Postepay n. 5333171045696461 
C.f. SCRTZN54H61D403G

Tra le prime reazioni a essere giunte, c'è quella dell'assessore all'ambiente di Empoli Fabio Barsottini: "Il gattile è una risorsa per il nostro Comune e per tutto il territorio. Gestire, ogni anno qualcosa come oltre 200 gatti è un impegno da sottolinear per il quale l’amministrazione comunale ringrazia tutti i volontari dell’associazione Aristogatti che operano, come detto, sia a Empoli, con la gestione della sede di Via Majorana, sia nei Comuni limitrofi con un’azione di recupero di animali abbandonati. Sempre a Empoli, inoltre, svolgono attività di raccolta di felini feriti e abbandonati nelle strade e di controllo delle colonie».

L'amministrazione comunale ha previsto, sulla base di una convenzione per la gestione della struttura-rifugio, un contributo annuale. «Dal 2017 siamo passati da 6.500 euro a una contribuzione annuale di 9.500 euro. Ecco che – prosegue Barsottini – l’attività del gattile non è a rischio, il sostegno del Comune non mancherà e non è mai mancato. Attendiamo dall’associazione la richiesta e subito partirà la contribuzione».

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