Vandali in azione alla lapide di Dino Selmi a Ponte a Elsa

I vandali sono tornati a colpire a Empoli, stavolta la 'vittima' è la lapide in via Medaglie d'Oro della Resistenza a Ponte a Elsa. La lapide ricorda Dino Selmi, uno dei tre deportati di Ponte a Elsa durante la Seconda Guerra Mondiale, e si trova in un giardino nella zona residenziale della frazione. Probabilmente nella notte tra martedì 30 e mercoledì 31 ottobre è stata imbrattata con alcune scritte davanti, dietro e sui lati.

I malintenzionati non hanno colpito solo il monumento ma si sono spinti oltre. Sono state spostate alcune pietre situate vicino alla lapide e sono presenti i segni di un piccolo fuoco. Inoltre i vandali hanno rovinato una panchina e rotto un lampione, recentemente rimesso a nuovo. Lo ha annunciato in una diretta Facebook Alessio Mantellassi, consigliere comunale a Empoli e presidente della sezione locale dell'Aned.

"Questa cosa fa arrabbiare. Si cerca sempre di mantenere tutto in ordine, ma arrivano questi atti di inciviltà. Spesso si parla di degrado e di parchi non curati, si cerca sempre di fare il meglio possibile ma bisogna mettersi d'accordo su un fatto. Queste cose qui si chiamano inciviltà, danneggiare un bene pubblico è grave. Tutti dobbiamo essere responsabili del bene pubblico" ha detto Mantellassi.

«Gli atti vandalici compiuti a Ponte a Elsa, ai giardini di Via Medaglie d'Oro della Resistenza sono un gesto inqualificabile, che l’amministrazione comunale condanna in modo fermo e deciso. Aver imbrattato la lapide che ricorda Dino Selmi, uno dei tre deportati di Ponte a Elsa durante la Seconda Guerra Mondiale, oltre ad altri danni come il danneggiamento di un lampione e l’accensione di fiamme sulla pavimentazione, sono atti dai quali emergono inciviltà e assenza di rispetto per i beni pubblici. Gesti che la nostra comunità ha il dovere di isolare. La Città di Empoli non si riconosce in questi comportamenti che purtroppo danneggiano e deturpano tante altre aree del nostro paese: giardini, giochi per bambini, muri e altri oggetti del patrimonio pubblico. Pubblico significa di tutti». È il commento del sindaco di Empoli, Brenda Barnini, dopo l’azione denunciata dal consigliere comunale di Ponte a Elsa Alessio Mantellassi tramite facebook.

«Colgo l’occasione per ricordare la campagna a cui ho aderito come sindaco e come Comune di Empoli. Stiamo raccogliendo firme necessarie per il deposito ufficiale della proposta di legge di iniziativa popolare in Parlamento per introdurre un’ora alla settimana di educazione alla cittadinanza, come disciplina autonoma con propria valutazione, nei curricoli e nei piani di studio di ogni ordine e grado. In questo momento emerge ancora di più l’esigenza di trovare strumenti per battere l’inciviltà che causa degrado».

Notizie correlate



Tutte le notizie di Empoli

<< Indietro

ISCRIVITI alla newsletter quotidiana di gonews.it

Ogni giorno alle 19 le notizie più importanti

torna a inizio pagina