Associazione Progetto Firenze contro Nardella: "Aboliamo il Consiglio comunale..."

Si apprende che il Sindaco potrà presto accedere a un programma che lo terrà informato su tutto ciò che accade in città, perfino sugli umori dei cittadini utenti dei social. Un programma elaborato dall’Università di Firenze - come riportato oggi da un quotidiano locale - che sarà grado di fornire in tempo reale un’enorme mole d’informazioni sugli avvenimenti urbani: dalle strade intasate alla situazione dei parcheggi passando dal conoscere ciò che pensano gli utenti di Facebook, twitter, instagram, ecc.

Una specie di grande occhio sulla città di orwelliana memoria, ma – attenzione - consultabile solo dal Sindaco in persona. Si compie così un altro gradino verso quella forma di organizzazione amministrativa, che prende il nome di Smart City e che offre la possibilità di scavalcare la delicata rete di pesi e contrappesi che è alla base dell’istituzione comunale. Ci chiediamo a questo punto a cosa serviranno Giunta e Consiglio comunale quando il Sindaco, in perfetta solitudine, sarà l’unico ad avere accesso a informazioni di prima mano che al massimo potrà raccontare? E cosa né sarà degli atti di controllo delle opposizioni come le interrogazioni e le interpellanze?

Ci avviamo, dunque, verso una città informatizzata e digitalizzata, paradossalmente sempre meno usata per dare al cittadino gli strumenti necessari alla condivisione della decisione e al controllo, ma sempre più subordinata all’accentramento di informazioni. Orwell diceva che “L'Ortodossia è inconsapevolezza”, non vorremo che il futuro sia proprio quello dell’uomo solo al comando.

Massimo Lensi, Associazione Progetto Firenze



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