Riabilitazione a casa per i bambini colpiti da emiplegia: la conclusione del progetto Stella Maris

L'auditorium pieno di famiglie, bambini, volontari, specialisti ed esperti del settore per la conclusione del progetto Tele-UPCAT, che ha portato la più avanzata tecnologia direttamente a casa dei bambini colpiti da emiplegia per offrire loro una qualità della riabilitazione simile a quella clinica. E’ quanto hanno sperimentato a domicilio 30 famiglie toscane e tante famiglie in ben otto regioni d’Italia, ottenendo risultati sovrapponibili al training svolto presso il centro di riabilitazione. La conclusione del progetto quadriennale finanziato dal Ministero della Salute nell’ambito del progetto Giovani Ricercatori e coordinato dalla ricercatrice Giuseppina Sgandurra dell’IRCCS Fondazione Stella Maris è avvenuta con un incontro pomeridiano che ha riunito tutti i protagonisti attivi dell'importante studio (nelle foto). Il progetto si è svolto in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, guidati dall’ingegnere Francesca Cecchi (nella foto con Sgandurra) e del Laboratorio di Risonanza Magnetica dell’IRCCS Fondazione Stella Maris, guidati da Laura Biagi. Sono loro le giovani ricercatrici del team tutto femminile che realizzato lo studio, integrando le loro diverse e complementari competenze. Oltre al prof Giovanni Cioni Direttore scientifico del IRCCS Fondazione Stella Maris hanno partecipato anche il prof Paolo Dario della Scuola Sant'Anna e le Presidente delle Associazioni ASD Eppursimuove, Stefania Bargagna e il Coordinamento etico dei Caregiver, Antonella Scognamiglio.

 

Fonte: Fondazione Stella Maris



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