È attivo l’incubatore di imprese dell’Università di Siena in Valdarno

L’Incubatore di imprese dell’Università di Siena in Valdarno entra nelle sue piene funzioni. Il Comune di Cavriglia (Ar) e la società CGT Spinoff impresa sociale srl hanno infatti firmato nei giorni scorsi il contratto per la concessione del servizio di gestione e funzionamento del Centro servizi Incubatore di imprese dell’Ateneo nell’area industriale di Bomba.
Si è concluso pertanto il percorso di creazione della struttura universitaria per la quale nel dicembre 2016 l’Ateneo senese aveva sottoscritto un accordo con il Comune di Cavriglia volto a definire forme di collaborazione nella conduzione del centro servizi e incubatore al fine di assimilare le attività svolte a quelle proprie degli incubatori universitari. L’affidamento in concessione della gestione del servizio è avvenuto attraverso una procedura di gara europea, di cui è risultata vincitrice la società CGT Spinoff srl.

La struttura comprende otto capannoni industriali di 200 metri quadrati ciascuno e un Centro servizi per supportare le imprese attraverso competenze e risorse professionali in relazione agli specifici bisogni. Tra i principali obiettivi dell’attività dell’Incubatore ci sono: l’erogazione di servizi di incubazione, di preincubazione e di assistenza per favorire la creazione e lo start up di società spin off universitarie e di altre iniziative imprenditoriali nei settori ad alta e media tecnologia con particolare riferimento alle geotecnologie, alle tecnologie ambientali e al risparmio energetico; la promozione dello sviluppo e della diffusione della cultura d’impresa sul territorio; il supporto allo sviluppo imprenditoriale e all’innovazione aziendale anche attraverso le attività di trasferimento tecnologico; l’attrazione di investimenti nell’area industriale di Bomba; l’agevolazione dello sviluppo, della ricerca e della costituzione di aziende start up innovative, in particolare nell’ambito delle geo-tecnologie, del monitoraggio ambientale e dello sfruttamento e salvaguardia delle risorse naturali; lo sviluppo di attività di trasferimento tecnologico alle aziende del settore dei marmi e delle pietre ornamentali, dell’energia e green economy e dei nuovi materiali.

Fonte: Università di Siena



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