Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio, prosegue la raccolta fondi

Un anno fa gli Amici del Padule di Fucecchio hanno lanciato una campagna di raccolta fondi a favore del Centro RDP, associazione di cui fanno parte e con la quale collaborano, prestando attività di volontariato. Grazie anche al sostegno dell’Assessora al Turismo del Comune di Montecatini, Alessandra De Paola, è stato realizzato un sito web che ha permesso di divulgare on line questa iniziativa e di raccogliere una somma importante per sostenere le attività del Centro.

La raccolta di fondi era collegata a tre progetti che il Centro sta portando avanti da molti anni, pur senza godere di finanziamenti specifici: monitoraggio ed azioni di tutela della Cicogna bianca, conservazione ex situ di piante acquatiche autoctone e manutenzione degli ultimi siti riproduttivi di Ululone appenninico. A questi si è unito un ulteriore progetto a favore del Cavaliere d’Italia nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. Ad eccezione del “progetto cicogna” (i cui esiti sono stati comunicati a coloro che

avevano “adottato un piccolo” di questa specie), gli Amici del Padule di Fucecchio hanno anche partecipato attivamente nella fase di attuazione, sia pure sempre in presenza di personale esperto del Centro, perché la conservazione della biodiversità non è un gioco e richiede conoscenze ed esperienza. Le fasi operative sono di norma precedute da attività formative.

Le piante acquatiche in coltivazione presso il Centro Visite di Castelmartini ed all’interno della Riserva Naturale sono una quindicina di specie molto rare e localizzate o, in alcuni casi, addirittura estinte localmente allo stato naturale. Il Centro ha definito insieme ad alcuni prestigiosi istituti di ricerca dei protocolli di coltivazione per conservare questo materiale genetico (unico ed irripetibile) e rendere possibili future azioni di reintroduzione e/o restocking negli ambienti naturali del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla.

L’Ululone è un piccolo rospo endemico dell’Appennino gravemente minacciato di estinzione. Dal 2013 il Centro, in collaborazione con gli Amici del Padule di Fucecchio, sta svolgendo attività di monitoraggio e miglioramento dei siti riproduttivi di una delle ultime popolazioni di questo anfibio ancora presente nell’Appennino Pistoiese.

Il Cavaliere d’Italia è una delle specie simbolo della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. A suo favore è stato effettuato un intervento manuale di sistemazione dell’isola posta di fronte all’Osservatorio Faunistico delle Morette, che da molti anni viene utilizzata da questi uccelli per la nidificazione coloniale.

Secondo Simona Petrassi, Presidente degli Amici del padule di Fucecchio: “Oltre a contribuire alla tutela di elementi di pregio della nostra flora e della nostra fauna queste attività offrono l’occasione a volenterosi appassionati di natura di partecipare ad esperienze affascinanti e ricche di significato. Un grazie sincero ai soci/e e a tutti/e cploro che hanno offerto denaro e tempo libero per questa causa”. Attraverso il nostro sito www.amicidelpaduledifucecchio.org potrete continuare a sostenere il Centro di Ricerca e Documentazione del Padule di Fucecchio, partecipando nella misura che vi è possibile, alla campagna di crowdfunding.

Fonte: Ufficio stampa



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