Ospedale San Giuseppe, la Lega di San Miniato rilancia la polemica del 'rischio idraulico'

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Lega di San Miniato in merito ai presunti rischi idraulici dell'are dell'ospedale San Giuseppe di Empoli, una polemica emersa già nel 2014 dopo le piogge 'record' di quei giorni:

In questi giorni abbiamo assistito ad eventi naturali eccezionali. In alcuni casi le tragedie si sarebbero potute evitare se nella edificazione delle abitazioni si fosse rispettata la distanza di 150 metri da fiumi e torrenti, come prescrive la legge.

Se la distanza di sicurezza è 150 metri come è stato possibile che l’Ospedale di Empoli venisse costruito sul greto dell’Arno? Se le norme allora in vigore lo hanno consentito è pure vero che la estrema prossimità di un edificio ospedaliero ad un fiume cozza platealmente con il buon senso o quello che comunemente si chiama la diligenza del buon padre di famiglia. La scelta cervellotica di costruire vicino all’Arno e quindi in un terreno oggettivamente instabile ha dato ben presto i suoi frutti avvelenati. [ndr, nel 2014 l'assessore di Empoli Franco Mori spiegò che "l'area dell'ospedale non è a rischio" mostrando i dati dell'Autorità di Bacino del fiume Arno]

I vari edifici dell’ospedale di Empoli sono in permanente ristrutturazione. Il piu’ vecchio è stato letteralmente ingabbiato da gigantesche colonne di cemento armato collegate tra loro da altrettanto gigantesche barre di acciaio, presumibilmente per tenerlo in piedi. Causa le costose e costanti ristrutturazioni, l’ospedale di Empoli praticamente è stato costruito due volte. Ristrutturazioni che comunque non hanno eliminato il grave rischio idraulico. Qualora ci fosse una esondazione dell’Arno cosa accadrebbe all’ospedale di Empoli e ai degenti?

Anni fa la Regione Toscana, con la accondiscendenza dei comuni, stabilì la chiusura di tre efficienti ospedali, Fucecchio, Castelfiorentino e San Miniato [ndr, l'ospedale Santa Verdiana di Castelfiorentino fu chiuso nel 2013 per problemi strutturali ed è al centro di un progetto di riqualificazione e valorizzazione, mentre i presidi ospedalieri di Fucecchio e San Miniato sono attualmente attivi anche se non hanno profili di pronto soccorso], con la solenne promessa che la comunità sarebbe stata servita da un unico, nuovo, grande ed efficiente ospedale, quello di Empoli. A distanza di pochi anni tutto ciò non pare si sia realizzato, sia dal punti di vista strutturale che della qualità del servizio, considerato che in varie circostanze – anche recenti - sono emerse grosse problematiche di efficienza.

Invitiamo i cittadini del comprensorio del cuoio a riflettere su quello a cui hanno dovuto rinunciare e a quanto è stato dato loro in cambio, e se le sbandierate promesse della Regione e dei Comuni di una maggiore efficienza dell’unico ospedale a Empoli sono state mantenute.

LEGA – San Miniato



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