Cascina, approvato in Consiglio debito fuori bilancio

(foto gonews.it)

Nel corso dell'ultimo consiglio comunale è stata approvata la delibera per il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 1.903,20 euro, relativo ad un incarico legale affidato ad avvocato esterno al comune nell’anno 2005. “Incarico per il quale non è stato assunto, da parte delle passate amministrazioni, il corretto impegno di spesa stanziando le opportune coperture finanziarie” afferma l’assessore al bilancio e vicesindaco Dario Rollo. Ancora una volta, questa nuova Amministrazione è costretta a trovare una soluzione e coprire i debiti lasciati dai vecchi amministratori. Seppur di piccola cifra, quest’ultimo debito si somma a quello approvato lo scorso luglio pari a 77.807,60 euro, sempre relativo ad altri incarichi legali esterni negli anni 2006 e 2010 e mai pagati. Anche in questa occasione, per l’incarico affidato all’avvocato esterno fu preso un impegno di spesa irrisorio per le tariffe forensi vigenti all’epoca, posticipando di fatto ai posteri l’onere di copertura finanziaria. Nel 2014, la neo costituita avvocatura comunale presentò alla passata giunta Antonelli un’informativa che descriveva dettagliatamente la situazione degli incarichi legali e degli impegni di spesa mai assunti e per i quali era necessario prevedere lo stanziamento a bilancio delle opportune risorse. Nonostante ciò, nulla fu fatto, se non quello di rinviare il problema agli anni successivi. D’altronde con la disastrosa situazione finanziaria passata dell’Ente, la vecchia amministrazione non era in grado di far fronte ad alcun maggior onere. Oggi, questa Amministrazione, con senso di responsabilità e correttezza, per l’ennesima volta, trova una soluzione e copre il debito. Questo è stato possibile in quanto la situazione finanziaria attuale dell’Ente è migliorata. Le spese correnti del comune di Cascina trovano copertura esclusivamente con le entrate correnti, indice di un buon equilibrio finanziario. Inoltre tutti gli oneri di urbanizzazione sono destinati alla spesa di investimento. In particolare l’attuale Amministrazione ha risolto il problema di liquidità rientrando dall’anticipazione di cassa che perdurava dal 2013, ottenendo così risparmi sugli interessi passivi bancari (circa 20 mila euro annui) e migliorando anche l’indice dei pagamenti delle fatture, scendendo a 11 giorni dai 90 del 2012.

Tengo a ribadire – continua il vicesindaco – che la mia denuncia non è per il debito di circa 2 mila euro, ma sul modus operandi delle passate amministrazioni di centro sinistra. Non si è trattato di un solo caso, che poteva magari essere anche giustificato in qualche modo, ma era la norma. Un cattiva gestione della cosa pubblica. Un vero e proprio fallimento. Il nostro operato invece, sin dall’insediamento, è stato incentrato sul grande senso di responsabilità e correttezza per chi verrà dopo di noi. Infatti qualsiasi tipo di incarico affidato esternamente trova la necessaria copertura finanziaria e, pertanto, non potrà mai verificarsi in futuro un debito fuori bilancio come quello di oggi. Nonostante il debito derivasse da una cattiva gestione della cosa pubblica dell’amministrazione a guida PD, in consiglio comunale, l’unica forza politica che ha votato astenendosi all’approvazione della delibera, è stato proprio il PD. A luglio scorso addirittura i consiglieri PD votarono contrari. Non hanno avuto, neanche questa volta, il coraggio di votare favorevolmente su un debito che loro stessi hanno prodotto – conclude Rollo.

Fonte: Dario Rollo - Ufficio Stampa



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