Il progetto 'Smam il Borgo che vorrei' studiato dall’Università di Pisa

Il Sindaco Parrella sale in cattedra per un giorno, all'Università per spiegare il progetto ‘’ Il Borgo che vorrei’’ ai giovani studenti di uno degli atenei più prestigiosi d'Italia quello di Pisa. Proprio l'Università ha valutato il progetto sviluppato a Santa Maria a Monte come un modello unico in Italia, da studiare e replicare altrove , tanto che potrebbero arrivare le prime tesi di laurea proprio sul modello di recupero dei centri urbani messo a punto dalla giunta Parrella e dagli uffici tecnici del Comune. Nei giorni scorsi, il Sindaco e Simonetta Banti, la Responsabile del settore finanziario del comune di Santa Maria a Monte, hanno presentato al Polo Piagge ‘’Smam il borgo che vorrei’’, ad un seminario che rientra nel corso di autonomie locali e servizi pubblici della Facoltà di Scienze Politiche.

Dall'attuazione di una politica pubblica ne è scaturito il "modello Santa Maria a Monte" e il comune viene preso come caso da studiare e analizzare. Ad invitare Parrella e Banti è stata la Professoressa Vanessa Manzetti. Si è parlato infatti del cosiddetto baratto amministrativo, uno strumento introdotto dal decreto Sblocca Italia del 2014 che prevede la possibilità da parte dei privati cittadini di collaborare con l'Amministrazione Comunale. Nel caso di Santa Maria a Monte il baratto amministrativo è stato indirizzato al recupero e al riuso di immobili per valorizzare il centro storico e, grazie a questo istituto giuridico i privati hanno contribuito a creare e realizzare iniziative utili per la collettività, ricevendo in cambio delle agevolazioni fiscali. "Nel 2016 presentammo cinque bandi per il recupero dei borghi – spiega Parrella -. A Santa Maria a Monte avevamo una serie di fondi sfitti che non venivano utilizzati, grazie a questo progetto i proprietari che mettono a disposizione il fondo ottengono degli sgravi fiscali e i commercianti non pagano l’affitto né la tassa sui rifiuti.

Altri misure di valorizzazione sono state indirizzate per favorire la locazione degli immobili attraverso la promozione degli affitti concordati .

Il progetto del Comune è stato apprezzato e definitivo innovativo dai docenti che hanno sottolineato l’importanza di creare un rapporto con il cittadino che diventa partecipe per la valorizzazione del borgo.

Fonte: Comune di Santa Maria a Monte - Ufficio Stampa



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