Loggetta del Fondo restaurata, Gabbanini: "Ora attenzione e rispetto da parte dei cittadini"

Concluso il primo lotto degli interventi di restauro alla Loggetta del Fondo a San Miniato, iniziati a settembre scorso e ultimati per l'inizio della Mostra del tartufo. I lavori hanno interessato il restauro degli affreschi presenti sulle pareti, eseguiti nel 1953 grazie all’interessamento dell’allora Ente Provinciale per il Turismo di Pisa, il restauro delle volticciole, della superficie parietale che contorna gli affreschi, del lampadario in ferro dei primi del ‘900 e la preliminare pulitura della pavimentazione in cotto.

“L’intervento fa parte di un ampio quadro di valorizzazione e miglioramento funzionale del centro storico previsto dall'amministrazione comunale, sotto la supervisione della Soprintendenza di Pisa – spiega il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini -. Per la Loggetta del Fondo, l’obiettivo è quello di recuperare l’edificio, il suo valore storico, testimoniale e turistico. E' una delle principali porte di accesso al centro storico, un 'salotto artistico' che, dopo questi lavori, torna ad essere vivibile e accessibile”.

Il restauro conservativo è stato possibile grazie alla proposta di sponsorizzazione del Rotary Club San Miniato, che ha donato 10mila euro. “Il progetto originario prevede che l'intervento sia suddiviso in due fasi – spiega ancora il sindaco -: una è quella appena conclusa che ha interessato gli interni, restituendo i colori originali della metà del ‘900, molto più luminosi dello stato in cui versavano prima dell’intervento. La fase successiva vedrà invece il restauro delle facciate, il completamento dell’intervento sulla pavimentazione e altri lavori di sistemazione per ultimare il recupero della Loggia – e conclude -. Il risultato del restauro è davvero straordinario, questo spazio ha acquistato luminosità e forza, incrementando il decoro del nostro centro storico; l'auspicio è che ci sia attenzione e rispetto da parte dei cittadini perché questo bene pubblico conservi lo splendore che ha oggi”.

Fonte: Comune di San Miniato - Ufficio stampa



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