Maltempo fine ottobre, domande per i contributi di 'primo sostegno'

Privati e imprese potranno ricevere un primo sostegno economico per i danni subiti in seguito agli eventi di fine ottobre. In base all'ordinanza del Commissario delegato di Protezione civile firmata sulla scorta delle disposizioni nazionali che contemplano il "primo sostegno", le misure prevedono un contributo fino a un massimo di 5.000 euro per i privati "di immediato sostegno alla popolazione" e fino a un massimo di 20mila per le imprese per "l'immediata ripresa delle attività economiche e produttive".

Si può presentare domanda di contributo attraverso due moduli, rispettivamente il modulo A (per cittadini privati) e il modulo B (per imprese). Tutti i soggetti che sono interessati a fare richiesta dovranno ritirare l'apposito modulo presso il proprio Comune e restituirlo compilato esclusivamente alla amministrazione comunale dove il bene danneggiato è ubicato entro e non oltre il 14 dicembre.

Pertanto si raccomanda a tutti i soggetti interessati di recarsi presso il proprio Comune per ritirare i moduli e tutte le informazioni e i dettagli necessari.

"Applichiamo con molta soddisfazione questa novità che so che il Dipartimento nazionale ha elaborato anche in seguito all'esperienza portata avanti dalla Regione Toscana dopo l'alluvione di Livorno – commenta il presidente Enrico Rossi - in cui sono stati concessi subito contributi sia ai privati che alle imprese come in questo caso".

Protezione civile, 740mil euro raccolti da numero solidale

La Protezione civile fa sapere che il numero solidale 45500 in favore delle comunità colpite dall'emergenza maltempo dello scorso ottobre, attivato il 4 novembre e chiuso lo scorso 3 dicembre, ha raccolto promesse di donazioni pari a 739.934,00 euro. I proventi delle donazioni degli italiani saranno ora trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento e saranno ripartiti tra le regioni proporzionalmente ai danni subiti. La raccolta permetterà di realizzare progetti a favore dei territori coinvolti, su proposta delle regioni e all'esito della valutazione da parte del Comitato dei garanti, che ne seguirà tutto il percorso di realizzazione.

 

Fonte: Giunta Regionale



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