Normale Meridionale, ADI contro Ziello e Comune di Pisa. FI 'risponde' in Senato

"Come ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani), Sede di Pisa, vogliamo esprimere la nostra più profonda preoccupazione per il dibattito che è sorto attorno alla Scuola Normale Meridionale. I giornali vedono contrapporsi due posizioni in cui non ci riconosciamo: da una parte quella localistica e campanilista portata avanti dal Sindaco Conti e dal deputato Ziello, dall’altra quella autoritaria del direttore della Normale Barone. Il punto non è Pisa sì o Pisa no, Napoli sì o Napoli no: il punto è come vengono usati questi fondi e chi ne decide l’uso. Come sottolineato da una lettera dei rappresentanti degli studenti riportata recentemente dalla stampa, ciò che preoccupa è la totale assenza di trasparenza nelle decisioni riguardanti la programmazione didattica, il reclutamento, l’organizzazione della nuova sede e il diritto allo studio. Questo problema sorge indipendentemente dal fatto che la nuova sede venga aperta a Napoli o in Toscana. I problemi di integrazione tra sedi diverse, infatti, sono già emersi con chiarezza nel momento in cui la SNS ha aperto la sede di Firenze. Ci fa sorridere, inoltre, che i più grandi oppositori al progetto di una Scuola Normale al Sud siano esponenti della Lega, lo stesso partito che alla Camera dei Deputati sostiene questo progetto. In un grande esercizio di incoerenza a Roma dicono una cosa, a Pisa un’altra. Come ADI Pisa lo vogliamo dire con forza: non stiamo né con Barone, né con Ziello e Conti, stiamo dalla parte della comunità accademica che esige di essere coinvolta nelle scelte che riguardano il suo presente ed il suo futuro. Nessuno provi a raccogliere consensi sulla nostra pelle".

Bonsangue la pensa diversamente

“Su sollecitazione del coordinatore provinciale di Pisa, Raffaella Bonsangue, il Senatore Alberto Barachini, del Gruppo Forza Italia, presenterà in Senato un emendamento all’ art. 32 bis del disegno di legge di bilancio 2019, che prevede l’Istituzione della “Scuola Normale Superiore meridionale”.

La Scuola Normale Superiore è stata fondata a Pisa e rappresenta un legame inscindibile con il territorio, la storia e l’identità della città.

Non è certo per un vano campanilismo che si intende contrastare l’iniziativa del Governo ma, anche in considerazione delle ingenti somme che verrebbero destinate alla realizzazione del progetto, che vedrebbe utilizzate, ma soprattutto, distratte,  risorse già impiegate nella sede storica e che troverebbero, miglior impiego, piuttosto, in un potenziamento della struttura della stessa, si ritiene un dovere difendere l’unicità di una assoluta eccellenza del territorio.

Centro di formazione e di ricerca tra i più rinomati d'Europa, la Scuola Normale Superiore di Pisa è universalmente identificata con la città. Allo stesso tempo Pisa si riconosce nella Normale, avendo questa contribuito in maniera determinante alla creazione di una comunità intellettuale unica in Italia. Pisa è oggi, una città universitaria, anche e soprattutto grazie alla Scuola Normale Superiore, e la vita cittadina, così come la sua economia, sono fortemente influenzate da tale natura sociale e culturale.

Inoltre, vi è da dire che al termine del trienno di sperimentazione, si determinerebbe una vera e propria conflittualità tra la sede madre e quella che si vorrebbe istituire, con un evidente impoverimento dell’offerta formativa e didattica e della ricerca, a seguito della inutile frammentazione delle risorse umane, economiche e scientifiche.



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