Teatro e cibo per l'inclusione sociale: il nuovo progetto della SdS nella Zona del Cuoio

(foto gonews.it)

Dialogo, cibo e teatro sono i tre motori principali per l'inclusione e la socializzazione nella Zona del Cuoio. Il progetto '...la casa dov'è? Dove posso stare in pace con te...' riguarda Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val d'Arno, San Miniato e Santa Croce sull'Arno e si propone di promuovere spazi d'incontro e di contatto diretto tra richiedenti asilo e comunità locali. Grazie a un finanziamento di 23mila euro della Regione Toscana, la SdS Empolese Valdarno Valdelsa ha potuto far partire un percorso che si dipanerà in tre attività: cucina internazionale, laboratori teatrali e teatro sociale. Il tutto vede il coinvolgimento delle associazioni Arturo e Tra I Binari e della cooperative Lunazzurra e La Pietra d'Angolo.

Per quanto riguarda il teatro sociale si parte subito domenica 16 dicembre a Capanne (Montopoli). Per quattro volte in quattro comuni del comprensorio Tra I Binari terrà laboratori di teatro sociale: ciascuno si dipanerà su tre giorni con esibizione al termine. La performance finale sarà nei luoghi chiave e negli spazi di aggregazione, in modo tale di legare con il tessuto urbano. Nei laboratori intensivi saranno coinvolti i richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale presenti nel Valdarno Inferiore, oltre alle associazioni locali.

'Conferencia sobre la lucha de un pueblo', questo il titolo dell'iniziativa, parte da Capanne il 14-15-16 dicembre; la performance sarà alle 12.30 al cinema teatro Don Terreni e si svolgerà nelle vie interne di Capanne, per poi chiudersi in piazza Vittorio Veneto (in caso di pioggia si terrà all'Avis). Nei giorni precedenti le prove saranno alla Pubblica Assistenza e al Bar Fantasy che hanno concesso i locali gratuitamente. "Usciamo dai luoghi del teatro perché abbiamo l'urgenza di incontrare le persone in strada. Vogliamo ci siano contatto e socialità tra le comunità del Cuoio e i ragazzi dei Cas" ha detto Francesco Mugnari di Tra I Binari.

Passando ai laboratori teatrali, ecco che entrano in campo le scuole. L'associazione Arturo li organizza e li gestisce all'interno della scuola media di Castelfranco di Sotto, del Cattaneo e del Marconi di San Miniato. Gli alunni saranno assieme ai richiedenti asilo del Valdarno Inferiore e rielaboreranno un testo teatrale di William Shakespeare in italiano e nella lingua d'origine dei titolari di protezione internazionale. Saranno poi messi in scena tre differenti spettacoli che coinvolgeranno i partecipanti ai laboratori.

Infine, il cibo. Si svolgerà da dicembre 2018 ai locali del circolo a La Catena un corso gratuito di cucina internazionale articolato su dieci incontri, anche questo organizzato da Arturo. Parteciperanno richiedenti asilo e tutti coloro interessati a conoscere le pratiche delle ricette italiane e dei paesi di origine dei ragazzi dei Cas. Alla fine si terrà una cena pubblica dove saranno realizzati i piatti appresi nel corso. Come detto è gratuito, ma rivolto a un massimo di 15 persone. Per iscrizioni e informazioni, il contatto è info@associazionearturo.it. "Sia i laboratori sia il corso sono occasioni di scambio di competenze, sia manuali che linguistiche. Inoltre sono utili per far capire il vissuto dei richiedenti asilo" hanno affermato gli organizzatori.

Linda Vanni, vice sindaco di Montopoli, ha concluso: "Il progetto vuole creare dei ponti legati a cucina e cultura tra richiedenti asilo e comunità. Crediamo nel dialogo e nella partecipazione attiva. Esperienze di questo tipo devono avere un seguito. Non vogliamo ripetere quello che accade in altre realtà, per noi il cospicuo numero di stranieri che risiede nel territorio è un punto di valore". 



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