Cave sul Monte Bettogli, De Pasquale manifesta coi lavoratori

Questa mattina il sindaco Francesco De Pasquale, insieme a un nutrito gruppo di consiglieri comunali del Movimento5Stelle, si è recato presso la sede distaccata del Comune, in località San Martino, dove si è tenuta la Conferenza dei Servizi per la valutazione dei progetti di escavazione relativi ad alcune cave del Monte Bettogli. «Sono qui per manifestare il mio sostegno ai lavoratori: a quelli dell’Ufficio Marmo e agli altri dipendenti pubblici che compongono la Conferenza dei Servizi, che devono poter svolgere il loro lavoro con serenità e senza pressioni, e ai cavatori che temono per il futuro delle attività per le quali lavorano» ha premesso il primo cittadino.

Il sindaco ha prima fatto visita agli uffici, dai quali si è congedato prima dell’inizio della Conferenza dei Servizi, e poi è sceso a incontrare i tanti cavatori riuniti nel piazzale sottostante. «Come tutti i carraresi sanno, il Monte Bettogli racchiude al suo interno il marmo statuario che è il più pregiato e quello di maggior valore sul mercato. Questo materiale ha permesso nel corso dei secoli di far conoscere il nome della nostra città in tutto il mondo. Siamo consapevoli che le attività di quel sito garantiscono lavoro a decine di cavatori e che questo rappresenta per una città con la disoccupazione al 16% un altro tesoro prezioso da preservare. Gli straordinari profitti che lo statuario assicura alle aziende del comprensorio devono consentire alle aziende stesse di poter fare uno sforzo progettuale e tecnologico che consenta loro di tutelare l’occupazione e il paesaggio. In un’epoca in cui si estrae petrolio dal fondo dell’oceano e si mandano sonde sulla superficie di Marte, quando le esigenze delle imprese si contrappongono in maniera così netta con il paesaggio come nel caso del Monte Bettogli, allora è preciso dovere di una amministrazione alzare asticella, fare in modo che vengano prese in considerazione tutte le possibili modalità di lavorazione, senza che ci si fermi a quella più comoda, più tradizionale, quella che è sempre stata usata. E’ preciso dovere di una amministrazione stimolare gli imprenditori a tentare tutte le strade affinché non venga modificato in maniera irreparabile il paesaggio e non si perdano posti di lavoro. Ai nostri imprenditori – ha sottolineato De Pasquale - chiediamo dunque di fare uno scatto in avanti e di rispettare da un lato il legittimo diritto dei cavatori di continuare a lavorare e dall’altro la sempre più diffusa sensibilità della cittadinanza, che chiede - in ottemperanza al mandato elettorale che abbiamo ricevuto - un’escavazione maggiormente sostenibile».

Il primo cittadino ha ricordato che «oggi ci troviamo oggi di fronte alla contrapposizione di due interessi forti: da un lato il lavoro, le imprese, l’economia, dall’altro il rispetto del paesaggio e degli elementi di riferimento che tutta la città ha da secoli. Non è una contrapposizione di poco conto, da gestire con superficialità e leggerezza. Questi sono i momenti in cui devono essere fatti gli sforzi maggiori per poter conciliare il lavoro, bene prezioso, e la tutela di beni altrettanto preziosi».
Secondo il sindaco e l’amministrazione, nella vicenda Bettogli, «c’è chi ha presentato un progetto nel solco di ciò che è sempre stato fatto, ossia modificare irrimediabilmente i punti di riferimento del paesaggio per consentire l’escavazione. A questi imprenditori chiediamo ancora una volta uno sforzo in più e dunque di investire in innovazione per conciliare paesaggio e occupazione».

Fonte: Ufficio stampa



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