Consiglio regionale, protesta dei disabili Sì a manovra finanziaria 2019

Oggi, martedì 18 dicembre, si terrà una nuova seduta del Consiglio regionale. Poco fuori dal palazzo del Pegaso si è verificata la terza protesta nelle ultime settimane da parte di alcuni disabili. Circa 20 persone in carrozzina si sono riunite davanti al palazzo consiliare bloccando per alcuni minuti la circolazione nella centrale via Cavour. I manifestanti, in rappresentanza di varie associazioni, chiedono l'aumento dei fondi destinati al progetto Vita Indipendente per l'assistenza ai disabili gravi attraverso l'ausilio di accompagnatori. Attualmente sono stanziati 9 milioni di euro, ma sono ritenuti pochi dai manifestanti. Dalle 16 si è poi svolta normalmente la riunione consiliare.

Caccia, stagione chiusa anzitempo. Marchetti (FI): "Compensazione per i cacciatori"

«Individuare immediatamente forme di compensazione per i cacciatori sulla cui stagione di attività si è abbattuta l’ordinanza sospensiva del Consiglio di Stato che blocca già da oggi la caccia al merlo e poi via via anche quella a moltissime altre specie di uccelli»: a chiederlo è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, solidale col mondo delle doppiette che si è visto cambiare in corsa le regole del gioco venatorio su tutto il territorio regionale della Toscana.

La causa è l’ordinanza 06157/2018 del Consiglio di Stato che, in attesa di pronunciamento da parte del Tar della Toscana, sospende il calendario venatorio regionale in accoglimento parziale del ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste. «Pubblicata ieri – ricapitola Marchetti – l’ordinanza agisce già da oggi per il merlo, poi via via in gennaio arriveranno le chiusure anche per la caccia a beccaccia, colombaccio, alzavola, marzaiola, germano reale, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza».

Già, ma intanto i cacciatori si trovano a misurarsi in piena stagione con una limitazione imprevista: «Siamo solidali con loro – afferma il Capogruppo regionale di Forza Italia – e chiediamo alla Regione di individuare immediatamente forme di mitigazione dell’impatto dell’ordinanza del Consiglio di Stato. I cacciatori hanno pagato per esercitare la loro attività lungo un periodo definito, acquisendo il pieno diritto a farlo. Cambiare le regole del gioco durante la partita e chiudere anticipatamente la caccia a tutte queste specie non va bene. Spetta alla Regione trovare fin da subito il modo di garantire anche i diritti dei cacciatori».

Manovra, M5S: "Austerità danno per tutti"

"La Regione Toscana mette in piedi l’ennesima manovra ragioneristica. Il rischio è quello di avere un’operazione riuscita, ma con il paziente morto. La Toscana ha bisogno di politiche di rilancio, prospettiva. Ci ritroviamo, invece, ancorati mani e piedi a dei processi burocratici farraginosi e conservativi. Per tenere il passo delle altre realtà virtuose del Paese sarebbe stato utile ben altro. La miopia politica e amministrativa di chi oggi guida la Regione è evidente. Così come evidenti saranno le ripercussioni negative che certe scelte determineranno nella vita dei cittadini e delle imprese. Qui si è scelto di seguire la via dell’austerità e della chiusura. Un approccio diametralmente opposto a quanto invece fatto dal governo nazionale” affermano dal gruppo consiliare regionale del Movimento 5 stelle Toscana.

“La Toscana resta ancorata alla nostalgia di un passato che non esiste più e scommette tutto su di un modello di sviluppo pachidermico. Una linea che ci ha portati, in un decennio, ad avere oltre 160mila poveri. Mancano misure di vero sostegno alle imprese, così come è assente ogni forma di rinnovamento, prospettiva, ricerca. Il governo nazionale ha tracciato una nuova strategia che guarda al futuro. La maggioranza che regge la Regione ha invece deciso di lasciare i toscani nell’ombra di politiche figlie dell’austerità”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gabriele Bianchi, interviene a margine della presentazione della Manovra in consiglio regionale.

Bilancio

Bilancio, Bugliani: “No aumento aliquote, manovra che punta a competitività

Bilancio di previsione finanziario 2019-2021, legge di  stabilità 2019, disposizioni finanziarie del collegato alla legge di stabilità, delibera di aggiornamento del Documento economico di economia e finanza regionale. Sono gli atti che costituiscono il ‘pacchetto bilancio’ al centro della seduta odierna del Consiglio regionale, che è stato illustrato da Giacomo Bugliani, presidente commissione Affari istituzionali.

“Una manovra che compendia le caratteristiche dell’azione di governo della Regione Toscana, mira da un lato a favorirne la competitività nel panorama nazionale dall’altro a tutelare le fasce più deboli della popolazione.  – ha spiegato Bugliani - Ci tengo a evidenziare come la Regione Toscana a fronte del ridotto concorso alla finanza pubblica statale, riesca comunque a mettere in campo investimenti importanti. Contrasto alla povertà e alle diseguaglianze e tutela dell’ambiente sono le direttrici principali su cui si innestano gli interventi contenuti nel pacchetto. Un aspetto assolutamente positivo è che, nonostante il disegno di legge di bilancio del Governo autorizzi le regioni a farlo, la Toscana abbia deciso di non aumentare nessuna aliquota, in particolare si riconferma l’azzeramento dell'imposta regionale per il demanio idrico anche per l'anno 2019.  Prioritario è lo sviluppo infrastrutturale della Regione: non è un caso che solo sulle grandi infrastrutture viarie si preveda uno stanziamento di 700 milioni di euro, somma significativa che va a dare risposte importanti ai territori, dall’ampliamento della progettazione del sistema tramviario fiorentino verso Bagno a Ripoli allo scavalco ferroviario tra il porto di Livorno e l’interporto Vespucci per fare alcuni esempi. Tra le azioni sul sociale, vanno segnalati il prolungamento per i prossimi tre anni del sostegno alle famiglie con figli con disabilità, un impegno finanziario che si avvicina ai 2 milioni di euro e le politiche relative al contrasto dello spreco alimentari. La Regione Toscana ha impostato da tempo un'azione di sistema per il contrasto alla violenza di genere, fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti, e con questo obiettivo nel pacchetto sono previsti oltre 600 mila euro per il 2019. Un fondo di 200 mila euro, inoltre, viene destinato agli enti locali per la ristrutturazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Non va dimenticata infine l’attenzione per i piccoli comuni con stanziamenti che consentono progetti di rivitalizzazione in un’ottica di rilancio di territori disagiati ma ricchi di potenzialità. Il Comune di Fivizzano avrà nel 2019 un contributo di 100.000 euro per un progetto pilota di rivitalizzazione dei centri minori, mentre il Comune di Volterra e la Comunità montana della Lunigiana riceveranno 140.000 euro nel 2019 per studi di fattibilità  per progetti di paesaggio”.

Bilancio, Alberti: “Triplicato il deficit in un anno”

Una manovra finanziaria “fotocopia” dello scorso anno, secondo il portavoce dell’opposizione, Jacopo Alberti, che si dice “preoccupato e sconcertato” dai risparmi eccessivi sulla sanità

“Siamo preoccupati dal debito pubblico regionale, che continua a crescere. Ci siamo accorti che nell’articolo 3 della Pdl 325 viene approvato un ‘disavanzo presunto’ sul bilancio del 2018 di un miliardo e 840 milioni, che lo scorso anno era ‘solo’ a 680 milioni – spiega Jacopo Alberti – Siamo ormai arrivati al raddoppio del deficit, ben tre miliardi, che ci sconcertano, ma soprattutto ci preoccupano per le strategie per ripianarli. Infatti, la corsa al risparmio sulla salute dei cittadini è sempre in agguato: semplificando, la sanità toscana spende, al 31/12, 10 miliardi e 451 milioni, ma nel bilancio del 2019 prevede di spenderne 9, di miliardi, cioè quasi un miliardo e mezzo in meno (12,63%)”.

“Se questi risparmi arrivano perché siamo bravi a ottimizzare e gestire la ‘cosa pubblica’, a noi sta bene, ma – prosegue il consigliere leghista – se invece derivano da un impoverimento dell’assistenza e da una qualità scadente delle cure, noi non ci stiamo, e voteremo sicuramente contro a questa manovra. Nonostante chi governa la Regione venga a raccontarci che saranno investiti 86 milioni nella spesa sanitaria (che però non sappiamo dove saranno investiti, come dovrebbero aiutare i pazienti): ma cosa sono 86 milioni se ti porti dietro un debito accumulato dalle aziende sanitarie di 122 milioni? La Regione continua a grattare il fondo del salvadanaio sbagliato: sulla sanità non si risparmia, sulla salute non si va a frugare nelle tasche dei cittadini”.

“Inoltre, non siamo affatto contenti che nel bilancio non ci siano misure di sostegno per aiutare le fasce povere della popolazione: l’unico aiuto saranno 200mila euro per il 2019, per ‘La ridistribuzione delle eccedenze alimentari’, il progetto ‘Spesa per tutti’, figlio di un emendamento della Lega alla manovra finanziaria del 2016 - conclude Alberti – questi soldi andranno a Caritas, Banco Alimentare e grande distribuzione, che potranno così dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà o gli anziani”.

Bilancio regione, 705mila euro per Calci. Mazzeo, Nardini, Pieroni (PD): “Regione a fianco dei Comuni. Governo cosa sta facendo?”

“La Regione è concretamente a fianco al Comune di Calci e ai sindaci di tutti i territori coinvolti fin dal primo momento dopo il disastro dell’incendio che ha devastato la nostra montagna. Questo stanziamento ne è la conferma”. Così i consiglieri regionali Antonio MazzeoAlessandra Nardini e Andrea Pieroni, commentando l’intervento straordinario per Calci inserito nella legge di stabilità regionale.

In particolare, si tratta di tre distinti contributi: uno, di 500mila euro, per interventi di adeguamento del sistema della viabilità di accesso al nuovo sito scolastico di Calci e di realizzazione di una rotatoria, anche con le necessarie modifiche sul tracciato dell’esistente strada provinciale; uno, del valore di 155mila euro, per i cantieri forestali sul monte fino a maggio; uno, di 50mila euro, per le spese sostenute dal Comune di Calci per la rimozione dei rifiuti necessaria alla gestione dell’emergenza conseguente all’incendio di settembre.

“Ribadendo la soddisfazione per la scelta della giunta regionale di inserire queste risorse in bilancio – concludono i consiglieri – torniamo a chiederci quando il governo nazionale inizierà a fare la sua parte per sostenere i Monti pisani? Ci auguriamo presto, anche se sarà sempre troppo tardi”.

Tasse regionali, Bugli: "Nessun aumento e più 30% investimenti nel 2019"

"971 milioni di euro di investimenti nel triennio 2019/2021. A questi, nel triennio, si aggiungeranno 140 milioni e si prevedono ulteriori 300 milioni di investimenti in edilizia sanitaria. Con questa manovra la Regione Toscana conferma la volontà di non aumentare imposte e tasse, invariate dal 2013, nonostante il Governo abbia rimosso il vincolo che ne vietava l'incremento".

Così l'assessore al bilancio Vittorio Bugli commenta la manovra di  bilancio in discussione oggi in Consiglio regionale.

"I principali investimenti - continua Bugli - sono stati così destinati: 68 mln ambiente e difesa del suolo; 127 mln per sviluppo economico e cooperazione; 100 mln per trasporti e viabilità; 33 mln per innovazione e banda ultra larga; 27 mln cultura e istruzione; 31 mln agricoltura e 37 mln per il sociale".

Un assetto caratterizzante nel quadro nazionale è la previsione di un  cofinanziamento ai fondi comunitari di circa 70 mln, di cui 18 aggiuntivi al fine di velocizzare la spesa 2014/2020 e ottenere la premialità di circa 70 mln che dovrebbero pervenire ad una regione come la nostra, da sempre capace di spendere tutti i fondi comunitari nei tempi prefissati dall'Unione europea.

Le principali novità del bilancio di previsione sono 1,5 milioni per nuovi interventi a sostegno dell'editoria; 4 milioni per interventi e attività regionali a favore delle politiche locali per la sicurezza; 1 milione di euro per interventi di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, a cominciare dalla fattoria di Suvignano; 1 milione in più per interventi finalizzati all'inclusione degli alunni disabili il cui stanziamento complessivo si attesta così a 2,5 milioni di euro; aumento di 900.000 euro per interventi urgenti di edilizia scolastica a favore di enti locali (complessivamente le risorse stanziate sono 1,9 milioni di euro); 6 milioni per sistema spettacolo e cinema; investimenti per circa 2,1 mln di euro per lo sport; 1 milione di euro di risorse a favore degli enti locali per interventi di rigenerazione urbana; incremento di circa 2,1 milioni di euro per la difesa del suolo ed il recupero/riequilibrio della fascia costiera; 8 milioni di euro, nei tre anni, per la riorganizzazione della depurazione industriale e civile del comprensorio del cuoio; 2,5 milione di euro, nel triennio, per l'accordo di programma per l'autonomia idrica dell'Isola d'Elba - dissalatore di Capoliveri; creazione del fondo di garanzia per 6 milioni per favorire l'acceso al credito delle micro, piccole e medie imprese.

Altri 50 mln di euro di nuovi interventi nel settore trasporti e mobilità, tra i quali:

·         collegamento ferroviario tra il porto di Livorno e l'Interporto A. Vespucci per 3,2 milioni;

·         1 milione per monitoraggi e interventi di manutenzione dei ponti sulle strade regionali;

·         manutenzione straordinaria sulla Sgc FI-PI-LI per 3,3 milioni;

·         piano di investimenti per il rinnovo del parco bus per 10 milioni;

·         spese di investimento nel settore della mobilità ciclistica per 2,5 milioni;

·         3,5 milioni nel 2021 di contributo all'ANAS per il nuovo ponte sull'Arno fra  Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite.

A questi interventi si aggiungono quelli finanziati con risorse vincolate, interventi per il rilancio del polo industriale di Piombino ed in particolare per il potenziamento delle infrastrutture portuali per le attività di smantellamento, manutenzione e refitting navale per 20 milioni di euro.

Scavalco Livorno, altri 3milioni dal bilancio regionale per la realizzazione

Altri 3 milioni e duecentomila euro per la realizzazione del cosiddetto Scavalco, il collegamento ferroviario tra il porto di Livorno e l'Interporto A. Vespucci. “Fra i 50 milioni previsti in bilancio per gli interventi nel settore mobilità  trasporti – spiega il consigliere del Pd in Regione Francesco Gazzetti - ci sono anche questi ulteriori fondi che si aggiungono a quelli già stanziati dalla Regione. Una conferma di un'attenzione costante e concreta che rafforza le  strategie legate alla portualità ed alla logistica non soltanto livornese ma toscana. Investimenti ed opere strategiche tra cui rientra anche lo Scavalco. Ecco perché adesso - conclude Gazzetti - proprio sullo Scavalco attendiamo un'attenzione concreta anche da parte del Governo. La Regione c'è, tutti facciano la loro parte".

Manovra finanziaria: il dibattito

La Toscana, con questo bilancio, “Non aumenta le tasse e i cittadini non subiscono nuove imposizioni fiscali” . Il consigliere Andrea Pieroni (Pd) ribatte così a chi, dai banchi di opposizione, critica la “continuità” della manovra toscana, e sottolinea anzi la previsione del pil all’1,2%, “ben sopra la previsione nazionale”. Un dato che non è dovuto“al caso” ma che è frutto di scelte che collocano la nostra regione nel novero delle eccellenze sul piano nazionale per risorse investite sull’export (in crescita nel terzo trimestre e nel raffronto allo stesso periodo del 2017). In primo piano le misure pensate per piccole e medie imprese  “ad esempio attraverso il nuovo fondo di garanzia, che ha una dotazione iniziale di 3 milioni e che può arrivare a una capacità di moltiplicato di 1 a 8”. Il capitolo “investimenti”  offre cifre importanti: “Nel 2019 avremo una dotazione di 421 milioni, una somma mai così abbondante, derivante da risorse regionali e nazionali”. Pieroni cita la decisioni del Cipe per la Toscana e quindi, tra i punti qualificanti, la tangenziale di Pisa, “opera fondamentale perché, tra l’altro, va a servire l’area di Cisanello”,  e anche gli investimenti sulla viabilità locale, 2 milioni per le amministrazioni con meno di 5000 abitanti”. Apprezzamento anche per l’impegno della Toscana per Calci , 1,5 milioni: “la Regione si fruga in tasca e lo fa con la responsabilità  e l’attenzione che servono”,  invece “dal Governo nemmeno un euro”, ma solo “l’autorizzazione a utilizzare le risorse europee, che erano già nella disponibilità della Regione” .

Tra i punti in evidenza anche gli investimenti per la sicurezza dei territori  - 400mila euro per i  Comuni per l’aggiornamento delle carte idrauliche  – e l’attenzione per  il tema della coesione sociale e della vita indipendente, che Pieroni ha definito “nodo strategico” ricordando l’ordine del giorno presentato ai lavori d’aula .

Paolo Marcheshi (FdI) ha lamentato “una continuità assoluta delle scelte precedenti” nella manovra al voto.  “In termini di competitività siamo addirittura al 171° posto in Europa”, ha detto, fotografando una regione che “Prima era l’ultima delle regioni del centro nord, ora è la prima di quelle del centro sud”. In evidenza le carenze del sistema creditizio e quindi del sostegno alle piccole e medie imprese:  il consigliere ha ricordato “il flop di Fidi toscana”-; “la tradizionale distanza della sinistra dal mondo economico”, il “crollo del sistema sociale in Toscana, che era sempre stata un serbatoio di voti per la sinistra”. Nel “ragionamento politico” che Marcheschi ha proposto all’aula, l’accusa a chi “ha governato per quasi 50 anni” è di non aver messo in atto “politiche che guardassero alle generazioni successive”.  I cambiamenti demografici si sono avviati fin dagli anni ’70. “Voi – ha detto Marcheschi rivolto ai banchi di maggioranza -  avete preferito una politica assistenziale e clientelare”. Oggi c’è un “allargamento della distanza generazionale”  e “Fare i figli è diventato un lusso”. “Abbiamo il triste primato della più alta quota di donne senza figli – ha aggiunto il consigliere - : non li fanno per scelta, perchè non li riescono a mantenere”. Marcheschi ha concluso il suo intervento ricordando anche come i giovani ormai “desiderino andarsene e sognare” altrove. “La Toscana è mummificata”.

“Non riesco a trovare un provvedimento che vada ad attenuare la pressione fiscale”  ha detto Maurizio Marchetti (FI), invocando  anche misure riferite “alla diminuzione della burocrazia”.  Il consigliere ha posto l’attenzione sul piano di razionalizzazione delle società partecipate  e la dismissione delle società termali. Il bando per le Terme di Montecatini “è andato deserto, in una città che è al collasso e in cui un rilancio del termalismo sarebbe salutare”. “La capacità politica –ha affermato Marchetti – sta nel portare l’ interesse pubblico su un piano che si combini con un utile del privato. Mettiamoci subito in moto”.  Tornando al bilancio Marchetti si è concentrato sui “servizi” e sui “problemi legati alla sanità”. A proposito di rifiuti ha invocato “qualche colpo di reni: la Regione si è accartocciata, non si riesce a fare gli impianti. Ci sono settori, come il cartario,  ma  anche il tessile, che sono IN grandissima difficoltà”. Critica anche la situazione sul fronte dei trasporti, con investimenti che non si riesce a realizzare da anni.

Serena Spinelli (Art.1 –Mdp) ha cominciato puntualizzando che “la legge di Bilancio dello Stato ancora non è approvata” e quindi ha messo a fuoco alcuni dei passaggi emersi nel corso del dibattito.  A proposito della situazione demografica, e del riferimento alle regioni del sud, la consigliera ha invocato la lettura dei dati, che vanno letti “con riferimento al cambiamento dei tempi”. Venendo al reddito di cittadinanza, ha ricordato il tema “dello stipendio troppo basso, di cui si discute in tutta Europa”e parlando di meritocrazia ha invocato gli investimenti “nella scuola da 0 a 6 anni e sulla formazione continua”. Rivolta ai banchi della minoranza che governa a Roma, e parlando di sanità, ha invocato strumenti per “ davvero” e si è detta “disponibile” ad accogliere “la sfida sui ticket”.

Leonardo Marras (Pd), ha passato in rassegna le misure della manovra per la Toscana a fronte della “manovra nazionale, che in effetti ha permesso alle Regioni di sottoscrivere un accordo che vale 3 anni sulla base di una saldo zero”. “Ma quale manovra?” si è chiesto il capogruppo e “con quali implicazioni sui bilanci delle Regioni”.  La differenza, ha ricordato Marras,  “sono i 421 milioni di investimenti iscritti a bilancio” , la gran parte dei quali dovuti agli impegni del Governo precedente.  “La vera incognita, oggi, è l’impegno del governo sulle opere pubbliche in Toscana”.  “E’ tutto sospeso”. Secondo il consigliere “è legittimo pensare che oggi ci sia un’azione addirittura punitiva verso la Toscana e l’orientamento del suo governo regionale”. Così di fronte “al saldo finanziario enorme, gigantesco”. “Sono sei mesi che l’Italia sta rischiando di precipitare in una crisi indotta solo dall’incertezza e dalla conflittualità della maggioranza che ci governa”.  In primo piano l’attenzione sugli interventi sul credito e il fondo istituito per le imprese, sapendo che il 2019 sarà un anno difficilissimo per l’accesso al credito delle pmi.

Gli interventi di Tommaso Fattori (Sì – Toscana a sinistra), Gabriele Bianchi (Movimento 5 stelle), Monica Pecori (gruppo misto/Tpt), Marco Casucci (Lega)

La “strategia complessiva” che sta al fondo della manovra finanziaria della Regione, ossia Bilancio di previsione 2019, legge di stabilità per il 2019 e suo collegato, nota di aggiornamento al Defr 2019, risente di una “impostazione vecchia”. Ne è convinto il capogruppo di Sì – Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, che ha aperto il dibattito in Consiglio regionale. Due le mancanze sollevate: i soldi, tanto che nel suo insieme Fattori ha parlato di “manovra di austerità” senza tuttavia dare colpe alla Giunta che deve “gestire la miseria; l’attuale Governo nazionale non è affatto del cambiamento e non segna discontinuità”, la mancanza di coraggio a cambiare la rotta. Un venir meno della politica su punti fondamentali quali la controriforma sanitaria che “non ha portato razionalizzazione al sistema o risparmio, i servizi si sono assottigliati” ha detto rilevando che “puntare su esternalizzazioni, intramoenia e privato non migliorerà la situazione”. Anche la politica infrastrutturale e trasportistica “di fatto ancora agganciata alla gomma” è tra le mancanze su cui si è concentrato il capogruppo. “Apprezziamo i timidi segnali di allungamento verso Sud della tramvia fiorentina, ma non condividiamo le mega tangenziali o gli assi viari di Lucca” ha detto ancora definendole “opere illusorie” che “non risolveranno il traffico”. E tornando alla tramvia, ha ricordato che “può essere realizzata anche a Lucca”. “La metropolitana di superficie deve essere la strada da percorrere” ha continuato ricordando la “lingua di cemento che taglia il Parco di San Rossore solo per movimentare barche da un porto a un altro”.  “L’Italia è una penisola - ha concluso - l’autostrada del mare è la vera infrastruttura da sviluppare”.

“Ragionieristico” è l’aggettivo per definire la manovra dal consigliere del Movimento 5 stelle Gabriele Bianchi. Una manovra “perfettamente in linea con quelle degli anni precedenti e con il Prs” che “non segna discontinuità”. Ciò che preoccupa il consigliere sono i dati sulla crescita in Toscana che “non sono quelli programmati dalla Giunta” quindi i problemi che si credeva superati “potrebbero diventare una grande illusione” ha detto ancora rilevando come il “peggio potrebbe ancora venire”. Bianchi ha parlato di una regione in “stagnazione da dieci anni. A livello nazionale la strada è invece tracciata, c’è una discontinuità che dovrebbe essere colta” soprattutto, per il consigliere, su tematiche quali il reddito di cittadinanza, una “grande sfida per dare risposte strutturali al problema dei problemi, la povertà che negli ultimi anni è triplicata”. E su questo punto il consigliere ha esortato affinché diventi la “bandiera di tutti, per non lasciare solo nessuno” esortando all’unità le istituzioni. A detta di Bianchi sarebbe necessaria  una strategia per dare più competitività e produttività. “La Toscana si è caratterizzata per una crescita lenta” e rispetto alle altre regioni “che si muovono, noi siamo drammaticamente fermi”. “È sempre il solito modello, non c’è nulla di forte, è tutto un procrastinare. Resta una regione divisa che non riesce a fare squadra” ha concluso.

“Molto perplessa” dell’intero complesso finanziario si è definita la presidente del gruppo misto/Tpt Monica Pecori. Ripercorrendo le misure contenute nei provvedimenti, ha rilevato che in tema di politiche per l’Elba e l’Arcipelago del mare, gli interventi sull’apertura dei punti di salute erano “già previsti l’anno passato e nel 2016”. “Sembra che siamo fermi al punto di partenza, non siamo riusciti a stringere” ha chiosato. Sempre sull’Elba e sul potenziamento dell’ospedale di Portoferraio, anche in vista dell’aumento di presenze nel periodo estivo, “dobbiamo risposte ai cittadini”. Critiche sono poi arrivate in merito ai milioni spesi per l’elettrificazione della banchina del porto di Livorno che a detta della consigliera “non funziona”. Ancora, sulle politiche sanitarie, Pecori ha rilevato di quanto si parli di “sanità di iniziativa”, di case della salute che “a Livorno sono assenti” senza tuttavia pensare al personale “che è sempre insufficiente”.

Dal consigliere della Lega Marco Casucci è arrivato l’appunto che il bilancio di previsione è stato redatto sulla base della manovra finanziaria contenuta nel disegno di legge di bilancio per l’anno 2019 che prevede l’azzeramento del concorso agli obiettivi di finanza pubblica delle regioni a statuto ordinario in termini di saldo netto da finanziare e in cambio della rinuncia a risorse già stanziate nel bilancio dello Stato e destinate a essere trasferite ai ministeri per finanziare interventi. “Questa è una grande occasione” ha spiegato il consigliere. “Le regioni possono proporre al Governo di realizzare investimenti aggiuntivi diretti o indiretti su tematiche quali adeguamento sismico, dissesto idrogeologico, tutela dell’ambiente, della viabilità, dei trasporti e dell’edilizia residenziale pubblica”. Casucci ha anche ricordato l’importo degli investimenti aggiuntivi per la Toscana: 62milioni nel 2019, 71 per il 2020 e altrettanti per il 2021. Sul fronte entrate, il bilancio di previsione prevede entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa per il 2019 pari a 8milioni e mezzo, “principalmente destinate a finanziare il fondo sanitario nazionale”. “Non possiamo che augurarci che la Toscana intercetti al più presto il treno per l’autonomia per avere maggiori competenze e maggiori risorse” ha chiosato e sul “continuo ricorso al debito per coprire interessi, deficit e disavanzi”, ha parlato di andamento “inammissibile”. Quel che manca “totalmente” è una “visione strategica”. “Presi a uno a uno gli interventi possono anche avere una logica e un’utilità” ha ammesso Casucci citando le misure su battente, povertà e disagio sociale. L’anima definita  “politica ed elettoralistica” di una manovra che si “lega a singoli consiglieri o assessori” è la forte critica avanzata dal consigliere che ha aggiunto rivolgendosi alla maggioranza: “abbiamo le nostre idee per la Toscana, diverse dalla vostra pessima gestione”

Manovra finanziaria, via libera dellaula

Il Consiglio regionale approva la manovra finanziaria. Il Bilancio di previsione 2019, la legge di stabilità per il 2019 e i provvedimenti finanziari collegati alla legge di stabilità 2019, hanno incassato il voto favorevole di Pd, Art.1/Mdp. Contrarie tutte la opposizioni (Movimento 5 stelle, Lega, gruppo misto/Tpt, Sì – Toscana a sinistra, Fi e Fdi).

L’Aula ha approvato, tra gli altri, gli emendamenti presentati a inizio seduta dall’assessore regionale Vittorio Bugli, che prevedono misure e interventi su più fronti.

Quelle che riguardano il bilancio sono le seguenti: si prevedono interventi per rispondere a problematiche legate a soggetti a rischio di esclusione nei Comuni, le risorse da trasferire ammontano a 1milione; per far fronte a problematiche e necessità del porto di Viareggio, si prevede la misura di 600mila euro nel 2019 (spese correnti), 1milione (spese in conto capitale) e 300mila nel 2020 (spese correnti) e altrettante nel 2021; per migliorare la sicurezza a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale, viene rafforzata la misura già prevista con ulteriori 500mila euro nel 2019, arrivando così al totale di un milione.

 

Sul collegato alla legge di stabilità, sono previste misure in favore del Comune di Calci, duramente colpito dall’incendio del settembre scorso, per lo smaltimento di rifiuti speciali. È previsto un contributo straordinario di 50mila euro per il 2019. Per la viabilità locale, particolarmente colpita soprattutto nell’accesso al nuovo sito scolastico, si prevedono fino a un massimo di 500mila euro. Il contributo è legato alla stipula di uno specifico accordo di programma con gli enti interessati. Per il sostegno alla promozione turistica dell’Amiata, è previsto un contributo straordinario complessivo fino ad un massimo di 500mila euro alle amministrazioni facenti parte dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia e dell’Unione dei Comuni montani dell’Amiata Grossetana, per l’esecuzione di opere pubbliche finalizzate al miglioramento dell’attrattiva turistica. Per favorire l’accesso al credito da parte delle micro, piccole e medie imprese impegnate a realizzare investimenti produttivi su ricerca, sviluppo e innovazione, ma anche per la creazione e il consolidamento di imprese per sostenere processi di patrimonializzazione, viene costituito un fondo di garanzia di 3milioni per ciascuno degli anni 2019-2021.

Aula sospesa per alcuni minuti, cittadini protestano e chiedono risorse per progetto vita indipendente  

Un emendamento firmato dal gruppo Sì – Toscana sinistra, non accolto perché presentato oltre il tempo massimo consentito dal regolamento interno, scatena la rabbia di un gruppo di cittadini diversamente abili. L’emendamento prevedeva 6 milioni di euro in tre anni per ampliare la platea degli aventi diritto al progetto ‘Vita indipendente’

Nel corso del dibattito sugli ordini del giorno collegati alla manovra finanziaria, un gruppo di cittadini diversamente abili ha costretto la presidenza a interrompere i lavori. A scatenare la rabbia il mancato accoglimento di un emendamento presentato dal gruppo Sì – Toscana a sinistra che prevedeva risorse per 6 milioni di euro nel triennio 2019-2021 a favore del progetto ‘Vita indipendente’.

Ai sensi del regolamento interno (articolo 131) gli emendamenti che comportano tagli o aumenti di spesa “devono essere presentati entro il giorno precedente la seduta al cui ordine del giorno è iscritta la proposta di legge alla quale si riferiscono”.

La seduta d’Aula è stata sospesa per alcuni minuti durante i quali i cittadini hanno protestato contro i consiglieri e contro il mancato accoglimento di un emendamento volto a  “garantire l’ampliamento della platea degli aventi diritto e l’accesso a interventi personalizzati che consentono alle persone con disabilità di condurre una vita autonoma e indipendente”.

La protesta ha continuato anche alla ripresa dei lavori, ma tutto è tornato alla normalità grazie all’intervento del capogruppo Sì Tommaso Fattori, che ha assicurato ai cittadini di ripresentare l’emendamento alla prima variazione di bilancio.

Pacchetto Bilancio 2019-‘21: gli interventi per la Toscana

Sono quattro gli atti che disegnano nel suo insieme la manovra finanziaria di quest’anno: il bilancio di previsione finanziario 2019-2021, la legge di  stabilità 2019, le disposizioni finanziarie del collegato alla legge di stabilità, la delibera di aggiornamento del Documento economico di economia e finanza regionale. Il ‘pacchetto bilancio’ è stato illustrato in Aula dal presidente della commissione Affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd).

Illustrando il bilancio di previsione il presidente ha sottolineato  come sia stato  completamente ridisegnato il concorso della Regione alla realizzazione degli obbiettivi di Finanza pubblica, sia in termini di saldo netto da finanziare che in termini di indebitamento. Quest’ultimo, in particolare, si traduce in un impegno a realizzare interventi diretti e indiretti per l’adeguamento sismico, il dissesto idrogeologico, la tutela dell’ambiente, la viabilità, i trasporti e l’edilizia residenziale pubblica per risorse aggiuntive pari a 61 milioni nel 2019 e 71 milioni nel 2020 e nel 2021. Inoltre, sempre in termini di indebitamento, c’è l’obbligo di conseguire un saldo positivo nel pareggio di bilancio, con 133 milioni nel 2019 e 65 milioni nel 2020.

Bugliani ha poi sottolineato che il bilancio non presenta aumenti nelle aliquote fiscali e le maggiori voci di entrata sono costituite da 8.411 milioni di natura tributaria  (addizionale sul gas metano, tasse automobilistiche, tassa per il conferimento in discarica dei rifiuti, tasse di concessione e tutti gli altri tributi minori), contributiva e perequativa. Abbiamo poi uno stanziamento di 230 milioni di euro per il contrasto all’evasione fiscale, quali 50 milioni per gli avvisi bonari legati alle tasse automobilistiche,  30 milioni per gli accertamenti Irap, 122  milioni di tributi propri, che si prevede di incassare con i ruoli coattivi. Ci sono quindi 342 milioni di trasferimenti correnti dall’Unione europea, cui si aggiungono le risorse  per il trasporto pubblico locale, di cui  50 milioni derivano dagli enti locali per servizi integrativi. Infine  22 milioni come contributo statale al finanziamento dei centri per l’impiego.

Le entrate extratributarie sono di  oltre 62  milioni di euro,  mentre  274 milioni  quelle in conto capitale, tra le quali  15 milioni  dall’alienazione del patrimonio immobiliare e 20 milioni per il rilancio del polo industriale di Piombino, 10 milioni per il rinnovo del parco bus delle aziende di trasporto pubblico locale.  Le entrate che derivano riduzione di attività finanziarie ammontano a 45 milioni, di cui 40 milioni quelle a breve termine, che sono essenzialmente le anticipazioni di liquidità a favore di Sviluppo Toscana e 5 milioni dalla riscossione di crediti a medio e lungo termine.  L’indebitamento che può essere contratto a livello regionale è pari a 1890 milioni.

Il relatore ha quindi illustrato le novità introdotte con la legge di stabilità e il collegato. Con la legge di stabilità per il 2019  viene prorogata la sospensione dell'imposta regionale sulle concessioni statali sul demanio idrico anche per l'anno 2019.
Per combattere la povertà ed il disagio sociale attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari per il progetto “Una spesa per tutti” vengono assicurati 200.000 euro su ciascuno degli anni 2019-2020-2021.
Viene assicurata la copertura finanziaria della realizzazione del sistema tangenziale di Lucca con una rimodulazione dei finanziamenti sulle annualità 2020 per l’importo di 11 milioni  e sul 2021 per 4 milioni. 

Il contributo straordinario di 800.000 euro, in favore dei Comuni di Pisa e San Giuliano per la progettazione della viabilità nord di Pisa, tratta Madonna dell’Acqua – Cisanello, viene concentrato interamente sull'annualità 2019.

Il contributo regionale all'Azienda Usl Toscana centro nell’ambito delle attività della Polizia municipale previste dal Piano straordinario per il lavoro sicuro nell'area pratese sarà pari quest’anno a 185.500 euro.
Per la manutenzione della Via Francigena è previsto un contributo di 120.000 euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020 che sarà assegnato ai Comuni capofila delle aggregazioni territoriali.  Allo stanziamento triennale si aggiungono risorse di 120.000 euro anche per il 2021.

Per la realizzazione di specifici interventi contro la violenza di genere, la Giunta regionale potrà  stanziare la somma complessiva di 605.000 euro per il 2019 e 205.000 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.  Si prevede nel 2019 un incremento della spesa di 1000 euro per l'estensione della progettazione della tratta di tramvia verso Bagno a Ripoli.  Verranno concessi finanziamenti per la manutenzione della rete ciclabile per un importo complessivo di 888.000 euro sul triennio 2019/2021, secondo la seguente articolazione per annualità: euro 174.000 per l’anno 2019; euro 214.000 per l’anno 2020; euro 500.000 per l’anno 2021. In sostanza si incrementa la spesa, sul quadriennio di riferimento 2018/2021 di euro 288.000.  Per la messa in sicurezza dei tratti coperti dei corsi d'acqua con la realizzazione di interventi strutturali correttivi e di adeguamento è previsto lo stanziamento  di 530.000 euro nel 2019 e 1.000.000 per ciascuno dei due anni successivi.
Alla gestione delle sedi del mercato del lavoro di proprietà degli enti locali e messe a disposizione gratuitamente sono destinati 800 milioni di euro nel 2019.

Il presidente Bugliani è passato poi ad illustrare le disposizioni finanziarie contenute nel Collegato alla legge di stabilità 2019. Per garantire la completa realizzazione dell’impianto di dissalazione all’isola d’Elba nel Comune di Capoliveri, località Piano di Mola, si prevede il cofinanziamento della Regione nell’arco del triennio 2019-2021 di euro 2.500.000. Nel  quadro delle politiche regionali di sostegno agli investimenti del settore sciistico toscano, le imprese potranno contare su 400.000  euro nel 2019 e 320.000 nel 2020 per il rinnovo della vita tecnica degli impianti di risalita. Sempre ai Comuni sono rivolti 120.000 euro nel 2019, 240.000 euro nel 2020 e 120.000 euro nel 2021 per definire le mappe di pericolosità e rischio alluvioni, con la determinazione del battente.

 Si ripropone un contributo economico annuale alle famiglie in difficoltà con un figlio minore disabile grave per un ulteriore triennio (2019-2021) per un importo complessivo annuo 1.850.000 euro.

Alla progettazione di fattibilità tecnico-economica, definitiva ed esecutiva, sulla viabilità regionale è destinato il finanziamento di 712.000 euro per il 2019. Per riqualificare e mettere in sicurezza la viabilità di accesso all'area demaniale del Pratomagno, è previsto un contributo straordinario di 200.000 euro nel 2019. Anas riceverà dalla Regione nel 2021un contributo straordinario di 3.500.000 euro per realizzare il ponte sull’Arno in località Fibbiana a Montelupo fiorentino. Il Comune di Minucciano riceverà 70.000 euro nel 2019 per l'implementazione degli itinerari ciclopedonali del lago di Gramolazzo.  Per le attività propedeutiche ed i primi interventi per la realizzazione dello scavalco ferroviario di collegamento tra il porto di Livorno e l'Interporto A. Vespucci, la Regione darà un contributo straordinario a Rfi di 3.200.000 euro nel 2019, mentre a favore degli interventi straordinari sul sistema viario di Pisa, sono previsti 4.000.000 euro nel 2021 per realizzare lotti funzionali fra le località Madonna dell’Acqua a San Giuliano e l’ospedale Cisanello di Pisa. Un finanziamento di 100.000 euro sarà destinato al Comune di Viareggio nel 2019 per il progetto di fattibilità tecnico economica della nuova viabilità di collegamento dalla variante Aurelia verso il porto.

Al finanziamento dei lavori di recupero e riqualificazione del complesso immobiliare della Fortezza da Basso sono destinate le entrate derivanti dall’alienazione di  una quota  del complesso immobiliare alla Camera di commercio. Si tratta di 3.000.000 nel 2019, 6.000.000 nel 2020 e 3.067.000 nel 2021.
La somma di 300.000 euro, riconosciuta alla Regione Toscana a titolo di risarcimento del danno nella causa per il disastro della Costa Concordia, serviranno al Comune dell'Isola del Giglio per la ristrutturazione di alcune strutture nel territorio. Il Comune di Fivizzano avrà nel 2019 un contributo di 100.000 euro per un progetto pilota di rivitalizzazione dei centri minori, mentre il Comune di Volterra e la Comunità montana della Lunigiana riceveranno 140.000 euro nel 2019 per studi di fattibilità  per progetti di paesaggio.

E’ prevista la spesa di  93.500 euro per garantire la continuità del servizio di vigilanza e di piena nel periodo di maggior frequenza degli allertamenti meteo per rischio idraulico e idrogeologico.  Per l’adeguamento e la ristrutturazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata si prevede lo stanziamento nel bilancio 2019 di un fondo di 200.000 euro per contributi straordinari agli enti locali interessati.
L’aggiornamento del Documento di economia e finanza ha fornito le indicazioni generali di tipo socio-economico all’interno delle quali sono maturate queste scelte.

Con i 24 progetti regionali si punta  da  una parte al rafforzamento dei segnali di ripresa e riduzione delle disparità territoriali e dall’altra alla riduzione delle disparità sociali. Particolare attenzione viene riservata al tema ambientale, in particolare all’uso efficiente delle risorse e alla riduzione dei gas serra.
La spesa complessiva nel triennio è pari a  3.700 milioni. Nel 2019 sono circa 74 milioni per la politica del mare, 71 milioni per la dignità del lavoro, 93 milioni per la ricerca, 110 milioni sul successo scolastico e 706 milioni per le grande infrastrutture  e 70 milioni per i “giovani sì”.

Il presidente ha ricordato in chiusura che la commissione ha licenziato a maggioranza i provvedimenti illustrati.



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