Polemiche omelia Agliana, Comunità Sinodale: "Decreto sicurezza calpesta senso umanità"

Vogliamo portare un nostro contributo alla polemica in atto, relativa all'omelia tenuta da don Paolo nella chiesa di San Piero Agliana. Lo vogliamo fare per ristabilire le giuste proporzioni nel concerto delle voci che si sono levate sui social e sulla stampa. Come premessa precisiamo che don Paolo rappresenta un NOI, un tessuto di Comunità che da anni ha intrapreso un cammino di Chiesa sinodale.

E' alla luce della Parola di Dio che leggiamo la realtà del nostro tempo e, come Comunità impegnata da anni nell'accoglienza di chi fa più fatica, in stretta collaborazione con la Caritas diocesana e come Comunità che mette al centro la fraternità, l'impegno contro le violenze e le ingiustizie del nostro tempo e la difesa dei diritti di chi non ha voce, affermiamo con forza che i problemi connessi ai fenomeni migratori non possono essere ideologicamente ridotti in termini di ordine pubblico. Non si può tacere di fronte a provvedimenti che ostacolano l'accoglienza anche a costo di calpestare ogni minimo senso di umanità.

La democrazia si fonda sulla sana laicità e come cittadini siamo ovviamente rispettosi delle leggi licenziate dal Parlamento, ma quando una misura legislativa è in contrasto con le leggi del Vangelo, allora in coscienza e coerenza abbiamo il dovere di reagire e contestare. In fatto di immigrazione e della relativa accoglienza di chi è straniero presso di noi, tutta la Bibbia è categorica: gli stranieri devono essere accolti, confortati, assistiti. Quindi don Paolo ha ribadito un'idea che non è frutto soltanto di una sua scelta personale, ma raccoglie la riflessione e la testimonianza della Comunità di Santomato e dei Collaboratori parrocchiali di San Piero Agliana.

Il recente decreto sicurezza contiene provvedimenti che affrontano i processi migratori in modo viscerale e strumentale, soprattutto utilizzano il diffuso bisogno di sicurezza sociale, come movente per respingere indiscriminatamente quanti si affacciano ai nostri confini. Non è così che si affrontano problemi complessi come sono i flussi migratori mondiali! Non sono steccati, divieti ed esclusioni che assicurano pace e sicurezza, ma inclusione e libertà.

Ribadiamo quindi che don Paolo ha parlato a nome di TUTTI, perché, come presidente dell'assemblea domenicale e in nome della coerenza con il Vangelo, deve proclamare la verità e la giustizia!!!

 

la Comunità Sinodale di Santa Maria Assunta - Santomato i Collaboratori parrocchiali di San Piero- Agliana   



Tutte le notizie di Agliana

<< Indietro

torna a inizio pagina