Prima fase della bonifica della discarica di Paperino

Personale del Gruppo Carabinieri Forestale di Prato, coordinato dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF), sta curando l’attuazione delle operazioni di bonifica dell’area oggetto di deposito incontrollato di rifiuti sottoposta a sequestro penale convalidato dalla Procura di Prato nel mese di febbraio del 2018.

A seguito di specifica comunicazione trasmessa dai Carabinieri Forestali di Prato, infatti, il Sindaco di Prato ha emesso ordinanza di bonifica dell’area a carico dei soggetti indagati dai militari, indicando questi ultimi quali soggetti a cui presentare preliminarmente il piano dettagliato degli interventi e delle modalità di svolgimento delle operazioni di bonifica, nonché incaricandoli di verificare il rispetto dell’ordinanza.

Ottenuto il necessario nulla osta da parte della Procura della Repubblica, che ha delegato sempre ai Carabinieri Forestali di Prato l’esecuzione e il controllo sullo smaltimento di tutti i rifiuti presenti nell’area sottoposta a sequestro, le operazioni di bonifica hanno potuto avere inizio.

Si tratta di attività molto complesse poiché nelle sette aree sequestrate in via del Pozzo si trovano grosse quantità di rifiuti pericolosi e non pericolosi variamente caratterizzati: materiale plastico incluse varie onduline, materiale legnoso, materiale metallico e ferroso, pannelli isolanti, batterie esauste, un autoveicolo e due ciclomotori fuori uso e parti di veicoli fuori uso, fusti metallici contenenti tracce di olio motore, apparecchiature elettroniche ed elettriche, bombole di gas, pneumatici, inerti da demolizione, cisterne in plastica e atri rifiuti di varia natura.

Dopo aver verificato la congruità del Piano di bonifica presentato, i Carabinieri Forestali stanno seguendo passo passo le operazioni che prevedono la rimozione di tutti i rifiuti ed il loro conferimento ad un impianto di smaltimento autorizzato. Si dovrà poi procedere all’asportazione ed alla verifica analitica dello strato superficiale di terreno sul quale è stato effettuato lo stoccaggio abusivo dei rifiuti, al fine di verificarne il livello di contaminazione.

In questi primi giorni sono stati eseguiti sette trasporti di rifiuti ferrosi e di alluminio, per un totale di circa 21.000 kg di rifiuti regolarmente smaltiti presso un impianto destinatario finale autorizzato al recupero di tali materiali.

Le operazioni andranno avanti nelle prossime settimane, in attuazione di quanto previsto nel piano di bonifica presentato dagli indagati.



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