Capodanno, a Livorno niente botti vicino ospedali o canili

Nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio è vietato far scoppiare petardi di ogni tipo nelle vicinanze di una serie di luoghi sensibili della città. Una misura che, a differenza di quanto accaduto negli anni passati, perde il suo carattere di straordinarietà e diventa strutturale, essendo stata inserita all’interno del Regolamento di polizia urbana entrato in vigore il 27 luglio scorso.

Secondo quanto si legge al comma 2 dell’articolo 4:

è vietato gettare oggetti accesi o esplodere petardi in luoghi pubblici o aperti al pubblico o destinati ad uso pubblico.

Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio tale divieto permane nei luoghi sensibili della città, ossia:

a) in prossimità di ospedali;

b) case di cura o di riposo;

c) luoghi di culto e cimiteri;

d) aree di sgambatura cani, canili e cliniche veterinarie;

e) nelle aree in cui vi sia concentrazione organizzata di persone.

“Ogni anno, il 31 dicembre, si festeggia la notte di San Silvestro - sottolinea il sindaco Filippo Nogarin -. Non si tratta un evento eccezionale e dunque non si capisce il motivo per cui si debba ricorrere a misure straordinarie come le ordinanze sindacali, che tra l’altro sono facilmente impugnabili. Aver inserito il divieto di scoppiare petardi in un Regolamento approvato dal Consiglio comunale, al contrario, rende questa misura ancora più efficace. Il nostro obiettivo è semplice: tutelare l’incolumità delle persone che si recheranno in piazza a festeggiare ed evitare di terrorizzare i moltissimi animali domestici che vivono nelle case dei livornesi che troppo spesso il 31 dicembre finiscono chiusi in una stanza in attesa che finiscano i botti”.

Come previsto dal Regolamento comunale, le violazioni a queste disposizioni prevedono una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 25 e 500 euro.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa



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