Giusto vietare i botti di capodanno? Il sondaggio di gonews.it

Ogni volta che ci si avvicina al 31 dicembre si torna a parlare di botti di capodanno. Dai petardi e i fuochi di artificio fino alle vere e proprie 'bombe', spesso illegali, il tema è molto sentito. In Toscana sono tante le amministrazioni che hanno deciso di vietarne l'utilizzo suscitando applausi, ma anche malumori.

La Prefettura di Firenze ha recentemente invitato le amministrazioni comunali a sensibilizzare i cittadini affinché in occasione del capodanno non vengano utilizzati botti, o quanto meno che sia limitato il più possibile l’utilizzo.

Nell'Empolese Valdelsa, per esempio,  il divieto di far esplodere petardi in aree pubbliche o di uso pubblico è già contenuto nel Regolamento di Polizia Urbana e l’articolo 9 del regolamento vieta anche le accensioni pericolose per le quali prevede sanzioni di 150 euro. Nel Comprensorio del Cuoio, invece, si è scelto di appellarsi al buonsenso dei cittadini e non sono state emesse ordinanze, una scelta che è stata seguita da un caloroso appello dei sindaci a comportarsi in modo responsabile perché "le ordinanze non servono senza il buonsenso". In molti altri comuni toscani sono state emesse ordinanze e il dibattito sull'esigenza di un provvedimento di questo tipo è sempre all'ordine del giorno.

Lasciando al giudizio individuale se sia o meno divertente far scoppiare un petardo o guardare luci pirotecniche nel cielo, esistono problematiche che non possono essere messe in seconda posizione rispetto al divertimento.

Da una parte la sicurezza: un conto è assistere a spettacoli pirotecnici organizzati e realizzati da personale esperto, predisponendo tutte le necessarie misure di sicurezza, un conto è sparare dei botti per la strada senza la minima preparazione. Il problema non è da poco: secondo il bilancio del Dipartimento della Pubblica sicurezza in Italia nel 2018 sono stati 218 i feriti e anche se negli ultimi 5 anni non ci sono stati morti, i feriti sono stati oltre 1000. In Toscana il 1 gennaio 2018 un uomo si lacerò il viso a Scandicci, mentre sempre nel fiorentino ci furono circa 50 interventi dei vigili del fuoco e un 19enne ferito.

Spesso, peraltro, vengono fatti scoppiare botti illegali o addirittura artigianali, vere e proprie bombe che mettono a rischio la vita di molti, oltre a impegnare le forze dell'ordine in un dispendioso controllo sul territorio e far prosperare un mercato illegale. In Toscana solo ieri sono state realizzate due operazioni, una delle quali ha portato al sequestro di 3 tonnellate di botti (l'altra è stata effettuata a Prato: 130 chili).

Esiste inoltre un altro problema legata alla salute degli animali: cani e gatti restano traumatizzati dallo scoppio a ripetizione di botti e fuochi d'artificio. Il tema è delicatissimo: secondo le associazioni animaliste sarebbero oltre 300 i cani morti per la paura.

Questi dati non possono passare inosservati e richiedono una riflessione da parte di tutti. Il punto è capire se il divertimento di una sera possa essere imposto sopra la sicurezza degli altri e di se stessi e quanto le autorità possano permettere di oltrepassare questo limite. Una questione che gonews.it vuole rimettere ai lettori nel sondaggio di questa settimana: è giusto vietare l'utilizzo dei botti di capodanno? È possibile votare fino alle ore 13 di lunedì 7 gennaio.




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