Judo, sesto Dan per Marco Calugi e 5 nuove cinture nere per la Kodokan Empoli

Parte con i migliori auspici il 2019 per la Società di Judo Empolese potendo annoverare con il nuovo anno ben 5 nuovi Primi Dan (Stefano Caponi, Cosimo Faggioli, Tommaso Manenti, Adriano Maria Paci e Francesco Gaddini) e dulcis in fundo il 6° Dan del Maestro Marco Calugi.

A questo proposito vogliamo spendere alcune parole per quanto riguarda il traguardo raggiunto dal Maestro Calugi. Come tutti sanno nel Judo le cinture nere si dividono in Dan, ma è proprio a partire dal sesto che i praticanti di questa disciplina vengono considerati “Alti Gradi” e, per distinguere il livello da essi raggiunto, possono indossare, al posto della classica Cintura Nera, una cintura BIANCA e ROSSA.

Mentre per quanto riguarda i Dan fino al quinto chiunque abbia le idonee caratteristiche di grado ed anzianità può accedere agli esami di graduazione e se ritenuto idoneo acquisire il Dan, il Sesto (ed i successivi) vengono generalmente assegnati dalla Federazione Nazionale motu proprio e solo eccezionalmente vengono indetti degli appositi esami (ad oggi questo è successo solo tre volte nella storia del Judo Italiano) e comunque a numero chiuso. Questo grado infatti va al di là del riconoscimento di eventuali meriti agonistici, seppur importanti, ed attesta sopratutto una padronanza della materia ed una conoscenza approfondita di tutti gli aspetti (sportivo morale e filosofico) di questa disciplina nata nel 1882, attingendo dalla antiche arti marziali orientali in generale e dal Ju justu in particolare, grazie all’intuizione ed alla lungimiranza del suo ideatore, Professor Jigoro Kano, che non la concepì come mero sport, bensì come mezzo attraverso il quale poter migliorare sé stessi per poi essere concretamente utili all’intera società.

Visto che con Lunedì 7 riprende a pieno regime l’attività del Judo Kodokan Empoli, sospesa per i bambini e solo rallentata per gli agonisti ed il settore amatoriale in occasione delle festività, la Società vuol fare a tutti i migliori auguri per il nuovo anno utilizzando i due più famosi aforismi del Judo: Seiryoku-zen’yo (il miglior impiego dell’energia) e Jita-kyoei (Tutti insieme per crescere e progredire), cioè augurare il massimo risultato con il minimo sforzo nell’ottica dell’amicizia e della mutua prosperità, che poi è il fine ultimo del Judo secondo il suo Fondatore.

Fonte: Asd Judo Kodokan Empoli



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