Decreto sicurezza, Alberti (Lega) contro Rossi: "La sua legge avrà conseguenze disastrose"

Il consigliere regionale Jacopo Alberti sulla proposta di Rossi: “Con legge anti-decreto sicurezza che il Governatore sta facendo passare attraverso atti di forzatura, arriveranno clandestini da tutta Italia. Conseguenza disastrose per sanità e bilancio. Scandaloso che per favorire il business dell’accoglienza addirittura si arrivi a legge su misura in tutta fretta”

“Una legge puramente ideologica e anche non necessaria, ma pur di favorire cooperative e privati che in questi anni hanno creato il business dell’accoglienza e mantenere i propri centri di potere, in Regione hanno formulato in tutta fretta una legge anti-decreto sicurezza, aprendo di fatto le porte a tutti coloro che saranno esclusi (o che già lo sono) dai Cas e dagli Sprar di tutta Italia – dice Jacopo Alberti, consigliere regionale della Lega – hanno convocato la commissione sanità d’urgenza per le 12 di domani, per avallare questa legge, altrimenti non può essere portata in Consiglio. Non si è mai vista una tale velocità nel formulare e portare a votazione una legge, nemmeno con i disastri ambientali o climatici. E questo la dice lunga sui reali interessi di Rossi e PD”.

“E non si tiene nemmeno conto delle conseguenze che avrà: già oggi leggiamo sulle cronache che molti irregolari sono arrivati a Firenze “attratti dalla Toscana perché tra di loro circola la voce che è terra d’accoglienza che non lascia nessuno per strada” (Corriere Fiorentino). In pratica  - spiega il consigliere - un porto franco, dove tutto è lecito. Ma se questi immigrati sono fuori dai centri accoglienza ci sono ragioni ben precise: e dove andare a rifugiarsi se non in Toscana, dove stanno mettendo a punto una legge solo per loro? Così in Toscana si passerà dai turisti ai clandestini, e in pochi mesi, grazie a Rossi e al PD, ci ritroveremo a vivere in un Campo profughi nazionale”.

“Con questa campagna nazionale anti-decreto sicurezza Rossi sta facendo passare il messaggio della Toscana come ‘Paese del Bengodi’ per gli immigrati irregolari, ma quando tutti questi clandestini si riverseranno qui, il sistema sanitario (già al collasso) si ritroverà ingolfato e di fatto si bloccherà. Infatti su suolo toscano già godono del status di ‘Straniero temporaneamente presente’, che gli garantisce un codice attraverso il quale hanno accesso a tutte le prestazioni sanitarie gratuite e senza liste d’attesa. In Italia l’assistenza sanitaria non si nega a nessuno, per legge, da sempre. Nessun medico si può rifiutare di curare una persona, chiunque sia, nel momento in cui per esempio si presenta a un pronto soccorso o se ha un malore. Ma il sistema sanitario toscano si bloccherà nel momento in cui i clandestini di altre Regioni si riverseranno qui, grazie a una legge fatta con una strana fretta ’migrante’. E alla fine – conclude Alberti - a rimetterci saranno come sempre i toscani, che si ritroveranno a pagare l’assistenza anche ai clandestini. Da dove prenderà i soldi la Regione per questa legge? Non c’è alcuna copertura finanziaria nella proposta, non ci sono voci a bilancio. Alla fine pagheranno i toscani, come sempre”.

Fonte: Ufficio stampa



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