Assistenza ospedaliera in zone disagiate, il sindaco scrive al Ministro Grillo

«Chiedo che il Ministero si interfacci con la rete dei sindaci nella creazione di un sistema di lavoro». A scriverlo il sindaco di Volterra Marco Buselli in una lettera indirizzata al Ministro della Salute Giulia Grillo e al sottosegretario Armando Bartolazzi. «L’obiettivo mio e quello degli altri 114 sindaci di Comuni posti in zone disagiate – spiega nella lettera il sindaco Buselli – è quello di rivedere gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera» sulla scia dell’istanza emersa dalla manifestazione in Piazza dei Priori “Orgoglio Comune” che nel marzo 2016 portò a Volterra centinaia di sindaci da tutta Italia a difesa delle autonomie locali, delle identità dei territori e del mantenimento dei piccoli Comuni. «In modo che la riduzione della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati e effettivamente a carico del Servizio sanitario regionale – prosegue il sindaco Buselli -  porti ad una organizzazione secondo livelli gerarchici di complessità che tenga effettivamente conto delle caratteristiche delle zone disagiate spingendo le regioni a dare effettiva attuazione all’articolo 9.2.2 , laddove il comma 1 disegna un sistema che prevede “presidi ospedalieri di base per zone particolarmente disagiate, distanti più di 90 minuti dai centri hub o spoke di riferimento (o 60 minuti dai presidi di pronto soccorso), superando i tempi previsti per un servizio di emergenza efficace». «Tale progettualità – scrive ancora il primo cittadino di Volterra -  è stata ad oggi disattesa dalla regione Toscana e da altre regioni e occorre una modifica normativa che porti ad uno studio serio su tali zone e alla salvaguardia degli ospedali in tali posti ancora esistenti e al ripristino di quelli già dismessi o in fase di dismissione o declassificazione» conclude il sindaco Buselli.

Fonte: Ufficio Stampa



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