Malato di Sla senza cibo, Borgherini scrive a Morello: "Malfunzionamenti a Empoli"

"Ho scritto al Direttore Generale dell'ASL Toscana Centro, Paolo Morello su questa triste ed inaccettabile situazione", così in una nota Alessandro Borgherini, presidente della I Commissione affari generali ed istituzionali con funzione di Garanzia e Controllo del Comune di Empoli, anche alla luce del caso Gino Votta.

"Empoli non deve rassegnarsi ad avere servizi sanitari totalmente distaccati dal concetto di umanità", ha proseguito Borgherini, "Ho richiesto con la massima urgenza una relazione puntuale su tutti gli episodi che si sono verificati ultimamente relativamente a malfunzionamenti della farmacia ospedaliera che secondo alcune segnalazioni di cittadini riguarderebbero anche altre nutrizioni ed altri servizi. Tutte le forze politiche, inoltre, attendono con interesse di riceverlo in Commissione per rivolgere numerose domande sul nostro sistema sanitario e per conMoscere le risultanze della Commissione d'inchiesta interna indetta per il caso. Empoli ha diritto a veder migliorare costantemente la qualità dei propri servizi".

La lettera di Borgherini a Morello

"Sono a richiederle con la massima urgenza, puntuale relazione su tutti gli episodi di carenze nelle forniture di erogazione diretta di farmaci, distribuzione di dispositivi medici, presidi e prodotti dietetici come quelle registrate negli ultimi tempi presso la farmacia ospedaliera e presso la farmacia territoriale di Empoli, sia quelli riportati in data odierna sulla stampa relativa a malati di SLA, ma anche a quelli relativi ad altre vicende sempre collegate a fornitura di nutrizioni, o a presidi, o a dispositivi per il controllo del diabete (anche questo episodio riportato dalla stampa lo scorso gennaio). Sono infatti numerose le segnalazioni che a vario titolo sono pervenute da molti cittadini, verificatesi nei mesi scorsi relativamente ai piani terapeutici e alla piena fruibilità dei pazienti di quanto a loro prescritto. Conosce meglio dello scrivente che tali malfunzionamenti incidono, anche se non come questione di vita o di morte del paziente, ma sicuramente sulla sua qualità della vita, questione che sicuramente Ella, considera centrale nello svolgimento del suo fondamentale operato. Sarebbe ulteriormente gradita anche una lista dei provvedimenti che la direzione generale ha inteso prendere per rimediare a tali carenze e le tempistiche attuative. Oltre a ciò la commissione necessita quanto prima le è possibile ascoltarla in sede istituzionale sulle risultanze della Commissione d’inchiesta interna da lei richiesta sul singolo caso uscito sulla stampa, ma anche su tutti gli altri episodi, sicuramente di concerto con altre commissioni consiliari".

 

Fonte: Ufficio stampa



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